L'OCCASIONE DEL NAPOLI
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Il match-clou/La squadra di Spalletti può spingere i rivali storici a -8. Ecco Anguissa

NAPOLI. Tra infortuni e forfait di diversi calciatori reduci dagli impegni con le rispettive Nazionali, quella di oggi al Maradona tra Napoli e Juventus sarà una partita diversa da quel che ci si sarebbe aspettati. Luciano Spalletti ne è cosciente, sa che entrambe le squadre hanno tanti problemi di formazione ma non perde l’ottimismo. ‘’Sarà una partita gustosa’‘ dice. E aggiunge: ‘’Chi ha sognato il pallone fin da bambino, come me, sognava queste partite. Il gusto della rivalità, delle partite importanti. I calciatori vogliono andare a giocarla. Siamo nella situazione ottimale’‘. ‘’È chiaro - ammette - che con queste partite delle Nazionali, e i voli transoceanici, qualche problema viene fuori. È un po’ come quando vai a teatro e non trovi i migliori attori. Il presidente De Laurentiis mi trova d’accordo quando dice che questa cosa va messa a posto’‘. Con Demme e Lobotka infortunati e con Zielinski a mezzo servizio, il centrocampo è abbastanza sguarnito. Dunque giocherà Anguissa, il camerunense ultimo arrivato che ha fatto solo due allenamenti con i compagni, al fianco di Fabian Ruiz. L’allenatore spiega: ‘’Anguissa ha fatto vedere da subito, fin dal primo saluto ai compagni, di che livello è. È un calciatore che ci sarà molto utile. È quello che cercavamo per completare il centrocampo”. Una vittoria contro la rimaneggiata Juve manderebbe i bianconeri a meno 8 in classi- fica dagli azzurri. Ma su que- sto argomento Spalletti è poco recettivo. ‘’Mandare la Juve a meno 8? - dice - È un giochino che non si fa da parte mia, mi mette in svantaggio psicologico. La Juve non ha ancora vinto? Per noi che dobbiamo giocarci contro è uno svantaggio. Il Genoa ha fatto sicura- mente una partita differente rispetto a come aveva fatto la prima a Milano con l’Inter. Si dice sempre che le sconfitte creano presupposti di crescita, mentre le vittorie viziano. C’è da tenere l’asticella su quella via di mezzo corretta, che dia stimoli e che non sfoci in presunzione’‘. Nella sua squadra ci sono esempi di comportamento che a Spalletti piace sottolineare. È il caso di Koulibaly. ‘’Vedere che ha cambiato due volte il volo per arrivare prima e dall’aeroporto viene a stare con i compagni, senza passare per casa è tanta roba. Se stacchiamo un pezzetto di Koulibaly per tutti diventa più facile’‘. Anche Ospina viene citato dal tecnico. ‘’Devo sottolineare che, pur non giocando le prime partite, ha confermato di essere un professionista straordinario perché in allenamento ha spinto ancora di più sull’acceleratore di quanto non stesse già facendo’‘. Napoli-Juventus per i tifosi azzurri è la partita dell’anno e Spalletti, pur essendo arrivato da poco in città, lo sa bene. ‘’Per motivi storici e sociali i tifosi della Juve sono in larga maggioranza del Sud. C’è anche un Sud - dice - che non tiferà mai Juventus e questo Sud sta a Napoli. Per questo Sud essere napoletani e tifare Napoli è l’unica cosa che conta ed è una cosa da sapere’‘. LA FORMAZIONE 4-2-3- 1 per il Napoli, nel quale ci sarà il debutto di Anguissa che lo stesso Spalletti ha annunciato come uno degli undici titolari; Ospina è rientrato in tempo dalle gare con la nazionale e sostituirà l’infortunato Meret tra i pali. Zielinski non è in codizione l’allenatore lo valuterà al massimo in panchina, dal primo minuto sulla trequarti ci sarà Elmas con Politano da una parte e Insigne dall’altra: “Sta benissimo” ha assicurato Spalletti parlando del capitano in conferenza. In mediana insieme ad Anguissa giocherà Fabiàn Ruiz a fare da schermo alla difesa a quattro con Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui. Davanti c’è Victor Osimhen, al quale è stata ridotta la squalifica dopo l’espulsione contro il Venezia nella prima giornata.
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