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La COPPA vuole diventare grande

Il caso/Per attirare l’attenzione della televisione le squadre passano da 78 a 40 (escluse C e D)


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MILANO. La Coppa Italia avrà un nuovo format dalla prossima stagione: parteciperanno infatti solo 40 squadre (20 club di Serie A e 20 di B) rispetto alle attuali 78 (con 29 di Lega Pro e 9 di Serie D), con inizio del torneo fissato per il prossimo 15 agosto, data in cui scenderanno in campo subito 12 squadre di A. E’ questo il risultato rilevante emerso dalla riunione di Lega Calci di ieri. Una nuova formula che ha l’obiettivo di valorizzare il torneo e creare da subito sfide che siano appetibili per le televisioni. Inoltre, la Serie A chiederà alla Figc di modificare il format del campionato Primavera 1 TIM, salendo a 18 squadre dalle attuali 16. La decisione non trova tutti d’accordo: “La decisione della Serie A di escludere le squadre di Lega Pro dalla Coppa Italia non solo viola diritti consolidati, ma è espressione di una concezione elitaria del calcio, incapace di avere una visione di sistema” così il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. “Lunedì è convocato il Consiglio direttivo della Lega Pro, che adotterà ogni iniziativa per tutelare i diritti delle proprie squadre e per salvaguardare una cultura del calcio che sia rispettosa dei valori più autentici dello sport. Innovare è giusto, ma salvando la coesione del sistema calcio”. Ma a Milano, nel corso dell’assemblea, si e’ discusso anche d’altro. Il progetto fallito sulla Superlega porta al primo passo indietro in Serie A. Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha infatti presentato le dimissioni da Consigliere di Lega, decisione che ieri il numero uno della Serie A Paolo Dal Pino ha reso noto nel corso dell’assemblea in cui è arrivato, tra l’altro, un rinvio per il voto sull’offerta di Sky per il pacchetto 2 dei diritti tv. La preannunciata resa dei conti sul tema Superlega, tuttavia, non è ancora andata in scena. Il progetto infatti era all’ordine del giorno della riunione di ieri, ma le società di SerieAhanno deciso di rimandare ogni discussione a una riunione la prossima settimana. Incontro in cui, inoltre, sarà vagliata anche la posizione di Scaroni, le cui dimissioni restano quindi congelate fino a quando non sarà presa la decisione se accettarle o meno. L’intenzione ora da parte delle società è quella quindi di riunirsi in una riunione informale in presenza per affrontare il tema Superlega analizzando ciò che è successo e valutando le strategie future in Lega in un’ottica di unità. Intanto, resta in ballo anche il pacchetto 2 dei diritti tv, quello che permette di trasmettere tre partite di Serie A ogni giornata (la sfida del sabato sera, l’anticipo della domenica alle 12.30 e il posticipo del lunedì sera) in co-esclusiva con Dazn. L’unica a presentare offerte è stata Sky, che ha di fatto confermato la proposta da 87,5 milioni annui in media a stagione.

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