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La Dea alza la posta

SERIE A/I bergamaschi, impegnati allo Stadium con la Juve, possono diventare l’ago della bilancia nello sprint scudetto


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ROMA. Alla ricerca, per ora vana, dei suoi limiti la Dea alza la posta della sua stagione boom. Superata l'Inter, ora è a -2 dalla Lazio, ma domani prova a sognare ancora più in grande, nel segno del nove. Tante sono le sue vittoria di fila, tanti i punti che la separano dalla Juve, avviata verso il nono scudetto, e che affronta oggi allo Stadium. Se Gasperini confezionasse l'ennesimo exploit il numero da tenere d'occhio sarebbe il sei, quanti i punti del distacco e le giornate che mancano alla fine, con un Juve-Lazio che potrebbe aiutare a cercare un miracolo che resterebbe indelebile negli annali del calcio. L'impresa è quasi impossibile, ma l'Atalanta ci proverà, un super allenamento in vista dei quarti di Champions, altro tassello di un'annata indimenticabile. "Mettiamo alle spalle la sconfitta col Milan", avverte Sarri, che ricorda benissimo come all'andata la Dea giocò "55 minuti a ritmo infernale", e prevede per oggi uno scenario diverso, dove servirà "ordine e continuità". Per abbassare la tensione, il tecnico cita anche le parole con cui un illustre collega, Pep Guardiola, ha definito l'avversario Atalanta: "'È come andare dal dentista, anche se ti va bene un pò di male lo sentì". Non sarà l'unico super match dell'ennesima tappa ravvicinata del luglio di fuoco della serie A. Si sfidano infatti le altre due squadre più in forma del post lockdown, Napoli e Milan. La Lazio, alla quale Inzaghi chiede di "ritrovare serenità e spensieratezza", prova a risalire la china ma trova un avversario insidioso come il Sassuolo, in piena corsa per l'Europa League, come il Verona che testerà i pro- gressi della Fiorentina. Anche l'alter- na Inter di Antonio Conte, avvilita per il pari di Verona, avrà un ostacolo da non sottovalutare, il Toro di Belotti che sembra avere archiviato il suo periodo più buio. In chiave salvezza il Genoa non può fallire l'appuntamento in casa con la Spal per scavalcare il Lecce che parte sfavorito a domicilio di un Cagliari tornato competitivo. La Sampdoria cerca punti per mettersi in salvo in casa dell'Udinese di De Paul che si è tirata fuori dagli affanni stravincendo a Ferrara. Derby al veleno tra Parma e Bologna, dopo le polemiche per le ultime sconfitte subite, mentre la Roma a Brescia vuole dimostrare di avere superato il periodo più negativo. Il ko col Milan e i tre gol subiti in pochi minuti infrangono molte certezze nella Juve che rallenta e approfitta della flessione della Lazio. Il recupero di De Ligt e Dybala (atteso dalla sfida tra giocolieri argentini con Papu Gomez) dovrebbe migliorare il rendimento della squadra che può sfruttare la vena inscalfibile di Ronal- do che punta anche la classifica marcatori (è a -3 da Immobile che ha perso un po’ di smalto). Imperdibile la sfida con il perfetto meccanismo allestito da Gasperini. L'Atalanta comincia piano, ma poi macina gioco, occasioni e gol (Muriel, Ilicic e Zapata sono a quota 46). A rischiare di più è la Juve che, in caso di ko, vedrebbe assottigliato il suo vantaggio in maniera consistente, ma non sembrano esserci i presupposti di un crollo che travolgerebbe Sarri anche perchè la più vicina, la Lazio, segna il passo. Spettacolo assicurato domenica sera tra le lanciate Napoli e Milan. Gattuso si gode Lozano e comincia a pensare in grande, Pioli prima di lasciare a Rangnick vuole un altro 'scalpo’ prestigioso dopo Roma, Lazio e Juve. La rincorsa esalta le due squadre ma alimenta i rimpianti per il lungo periodo di vacche magre. Gli altri giochi sembrano fatti, con Roma e Milan che sembrano in grado di blindare l'Europa League dalla rincorsa di Sassuolo e Verona. Per la salvezza la volata è tra Lecce e Genoa, a meno di un tracollo della Samp.

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