La favola Milan: Messias
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
IL PERSONAGGIO/FANTASMI E ASCESA DEL GIOCATORE DECISIVO A MADRID

MILANO. Junior Messias incarna la favola del calcio per eccellenza. Una storia che riavvicina i tifosi a quel mondo sportivo fatto di sogni di bambini che corrono dietro ad un pallone negli oratori, di chi insegue ambizioni nonostante le sconfitte, di chi sa rialzarsi e riemergere dai fallimenti. Il gol all’Atletico Madrid a tre minuti dalla fine del match al Wanda Metropolitano, ha evitato l’eliminazione dal calcio internazionale per il Milan e ripaga il 30enne brasiliano di una vita di attese. È il bello del calcio, uno sport che ha ormai una vocazione prettamente economica e che ogni tanto regala emozioni autentiche come quella di Messias. Hanno urlato di gioia i tifosi del Milan e ha sorriso, probabilmente, anche chi ha nel cuore una rivale della serie A. Non potrebbe essere altrimenti per un giocatore che solo nel 2015 giocava in Eccellenza e che un anno fa ha fatto il suo debutto in Serie A con il Crotone. Tante le vicissitudini di una vita intensa, fatta di eccessi in Brasile, dall’abuso di alcool, un incidente pericoloso e la partenza per Torino e l’impiego da fattorino. Poi la svolta, viene notato durante una partita amatoriale e da lì parte il rilancio fino alla firma con il Milan. Se c’è ancora una speranza per i rossoneri di restare in Champions League, è anche e soprattutto merito suo. Non sarà semplice, anzi. Servirà un’altra impresa e un po’ di fortuna. Il Milan deve vincere contro il Liverpool a San Siro e sperare che Porto e Atletico pareggino. Se vincerà il Porto, sarà addio alla Champions per i rossoneri, se vincerà l’Atletico si guarderà alla differenza reti tra le due squadre (attualmente Milan a -2, spagnoli a -3). Un incastro difficile, quasi impossibile. Ma sognare è lecito, e alle volte i sogni diventano realtà come dimostra Messias. I tifosi ci credono e c’è stata una corsa al biglietto per l’ultima sfida Champions a San Siro. La squadra di Pioli sa regalare grandi sorprese. Merito del tecnico rossonero, arrivato senza grande entusiasmo della piazza, si è guadagnato l’apprezzamento di molti. I quattro cambi in un solo slot a Madrid, sembravano una follia ma sono stati una scommessa vinta. Tanto che a ore è atteso il rinnovo di contratto dell’allenatore, la firma su un biennale a 3.5 milioni a stagione. La conferma di quanto ottenuto sul campo, anche se la gioia più grande Pioli spera di averla il 7 dicembre a San Siro contro il Liverpool
Comments