top of page

La Juve cerca l’impresa

CHAMPIONS/Sfida tra le stelle del firmamento europeo stasera a Barcellona tra CR7 e la «Pulce» con i bianconeri pronti a riscattare la magra figura della partita dell’andata


ree

TORINO. Una Juventus in formato secondo tempo del derby: è quanto si aspettano di vedere Leonardo Bonucci e Andrea Pirlo nel big-match di Champions stasera contro il Barcellona. "L'atteggiamento deve essere quello che ci ha portato a battere il Toro: si sono rivisti i valori che ci hanno sempre contraddstinto, spero che sia l'inizio di un nuovo percorso" l'auspicio del capitano bianco- nero. "Nel secondo tempo di sabato abbiamo vinto tutti i duelli dopo che non ne avevamo vinto nemmeno uno, è quel dna Juve che non deve mai mancare", l'avviso dell'allenatore. Per arrivare primi nel girone bisogna vincere a tutti i costi segnando almeno tre gol e con un vantaggio di due reti sui blaugrana nei 90 minuti del Camp Nou: "La Champions ha dimostrato che le grandi imprese sono possibili - dice Bonucci - e con le nostre conoscenze, oltre allo spirito da derby, possiamo fare male: lo abbiamo dimostrato all'andata con i gol di Morata, anche se i pochi centimetri di fuorigioco hanno vanificato tutto". Ma è una partita che va al di là dei tre punti e del discorso qualificazione, tra l'altro già archiviato con due turni d'anticipo: "Non abbiamo nulla da perdere, vogliamo giocarcela a viso aperto ma senza commettere gli errori dell'andata che abbiamo visto e rivisto - aggiunge Pirlo - e sappiamo che sarà una gara importante per la nostra autostima e per il nostro cam- mino futuro. Loro hanno avuto un percorso altalenante ma non sono in crisi, hanno solo bisogno di tempo come noi". Per Bonucci sono "alieni", per il tecnico due "fenomeni": impossibile, però, eleggere chi sia il più forte tra Messi e Cristiano Ronaldo, al primo confronto da quando il portoghese ha lasciato la Spagna. "I fari saranno puntati su di loro, la Pulce si ferma con un lavoro di squadra - la ricetta del capitano della Juve per arginare Messi - e così potremo permettere al nostro alieno di esaltarsi: l'ho visto carico, è un esempio e tutti cercano di rubargli un minimo di ciò che fa quotidianamente per dimostrare di essere sempre il migliore". "Ha ragione Koeman, sarebbe sbagliato dire chi sia il più forte - il punto di vista di Pirlo - ma vanno soltanto ringraziati per ciò che stanno facendo vedere da 15 anni a questa parte: danno gioie a milioni di tifosi e fanno bene al calcio". Anche tra i pali della porta bianco-nera ci sarà uno dei più grandi della storia di questo sport: "Può essere la serata di Gigi, si merita questi palcoscenici e queste sfide - anticipa l'allenatore a proposito di Buffon - ma soprattutto sta meglio: da un paio di giorni si allena con il gruppo, oggi può giocare lui". E poi ci sono ancora gli elogi per Rabiot e Ramsey, altri due candidati a partire dal primo minuto: "Ho trovato un ragazzo diverso da come me lo avevano descritto, continuo a ripetergli che è solo al 70% del suo potenziale e che può diventare uno dei centrocampisti più forti a livello mondiale - le coccole di Pirlo per il francese - mentre Aaron può esserci molto utile: è un giocatore estremamente intelligente, è bravissimo a cercarsi gli spazi ed è ciò che ci servirà contro il Barcellona".

Commenti


bottom of page