La Juve ci prova ancora
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Serie A / Efficiente in Champions e attardata in campionato . Allegri : " Stare zitti e pedalare "

TORINO. Una Juve da campionato e una Juve da Champions, questa è una differenza che non può esistere, secondo il tecnico Massimiliano Allegri. “Non è che dopo la vittoria per 4-2 contro lo Zenit siamo diventati tutti fenomeni - ci tiene a precisare l’allenatore - e in serie A siamo ancora molto indietro in classifica: dobbiamo mantenere i piedi ben saldi a terra, c’è da stare zitti e pedalare”. Nello scorso turno, dopo il ko di Verona, le lunghezze dalla vetta sono diventate 16: “Vogliamo fare meglio rispetto alle ultime due uscite in campionato - il desiderio di Allegri in vista della dodicesima giornata - e dobbiamo crescere nella mentalità: la vittoria di martedì non è la svolta, deve rappresentare la normalità”. E l’allenatore trova sempre i soliti difetti nella sua squadra, che ora deve necessariamente migliorare: “Dobbiamo togliere la sensazione di essere troppo ‘leggerini’ in fase difensiva quando siamo nella nostra metà campo” il prossimo passo che deve fare la Juve. Intanto, però, il ritiro prosegue e terminerà oggi: “È stato molto utile, ci ha permesso di chiacchierare e di avere un confronto - il commento di Allegri sulla decisione presa dopo la débacle di Verona e momentaneamente ‘allentata’ nel post-Zenit - oltre a lavorare meglio: in ogni caso, però, dobbiamo fare bene domani, altrimenti sarà stato tutto inutile”. E oggi ci sarà la Fiorentina, che giusto un anno fa espugnava lo Stadium con un netto 0-3: “Stanno facendo bene, usano tutta l’ampiezza del campo e Italiano si sta confermando un bravo allenatore dopo le ottime cose fatte a La Spezia - i punti di forza dei viola secondo il tecnico - di conseguenza servirà una partita giusta da parte nostra sotto i punti di vista”. La sua Juve sarà chiamata all’esame Vlahovic: “È un bravo attaccante, ma noi abbiamo difensori forti - dice Allegri sul serbo parti- colarmente chiacchierato nel mondo bianconero in vista del mercato di gennaio - ma non aggiungo altro: è un giocatore della Fiorentina, non puoi mai commentare le qualità di un ragazzo se non lo alleni”.
De Sciglio e Kean restano indisponibili, alla Continassa si è lavorato anche sul tridente che tanto bene ha fatto contro lo Zenit: Chiesa, Dybala e Morata potrebbero essere riproposti anche contro la Fiorentina. In difesa, invece, Bonucci potrebbe riposare: “Vediamo, valuterò le condizioni di tutti ma la squadra sta bene” commenta Allegri, che intanto pensa alla coppia De Ligt- Chiellini. Per quel che riguarda il centrocampo sono arrivati elogi per McKennie e qualche tirata d’orecchio per Rabiot: “L’americano è diventato meno anarchico e più ordinato, il francese deve dare molto di più perché è inutile parlare di potenziale”.
Infine, una riflessione sul giovane Soulé, il 18enne della Juve Under 23 convocato in prima squadra dall’Argentina: “Dobbiamo lasciarlo tranquillo, è bravo ma tutti i ragazzi hanno bisogno di fare un percorso - dice Allegri sul classe 2003 - altrimenti c’è il rischio di perderli per strada: non è che se giochi tre partite allora sei da Pallone d’Oro, è fondamentale andare per tappe come si è sempre fatto, passando dalla C, alla B e poi, infine, alla A. La crescita è, non bisogna inventarsi nulla”
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