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La Juve non li perdona

Corsa Champions/Ritrovo durante il Covid: esclusi dal derby Arthur, Dybala e McKennie


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TORINO. Arthur, Dybala e McKennie fuori dai convocati: la Juventus e Andrea Pirlo hanno scelto il “pugno duro”, i tre giocatori sono stati esclusi dal derby contro il Torino. E la sospensione potrebbe anche allungarsi. “Riprenderanno a lavorare con il tempo, vedremo quando”, spiega il tecnico. Pagano il fattaccio di mercoledì sera, quando sono stati sorpresi dai carabinieri a violare le norme anti-Covid nella villa di McKennie, ben oltre l’orario di coprifuoco e con altre dieci persone. “È una decisione presa d’accordo con la società, bisognava dare un segnale perché siamo degli esempi e dobbiamo comportarci come tali - la spiegazione dell’allenatore - e non era proprio il momento per farlo: non solo per la squadra, visto che si era a due giorni dal derby, ma soprattutto perché il mondo è colpito da una pandemia e bisogna avere rispetto per chi sta seguendo le regole”. È probabile che non avrebbe giocato nessuno dei tre, ma la Juve li ha messi in castigo. E Pirlo, intanto, vive con l’apprensione degli ultimi tamponi, in particolar modo quello di Szczesny: “Sapremo domani se potrà giocare, in caso contrario ci sarà Pinsoglio”, dice a proposito dell’emergenza tra i pali, considerato anche che Buffon è out per squalifica. Ci sono Bonucci e Demiral con il Co- vid, in difesa coppia obbligata Chiellini- De Ligt. “Giorgio sta bene, ringraziamo Mancini che lo ha mandato a casa in anticipo e speriamo di vederlo in campo ancora a lungo”. Già, perché sul futuro del centrale e di Buffon ci sono tanti punti interrogativi, con i due giocatori che pensano anche al ritiro. Discorsi, questi, che verranno rinviati a fine stagione. “L’obiettivo non è cambiato, si gioca sempre per vincere tutte le gare - specifica l’allenatore, che dopo la sconfitta contro il Benevento ha mantenuto i dieci punti di distacco dall’Inter ma con lo stesso numero di partite giocate - e soltanto dopo guarderemo i risultati di chi sta davanti e chi sta dietro”. L’Atalanta ha preso i bianconeri, il Napoli è a due punti, la stessa situazione di Pirlo è delicata. “Facciamo sempre gli stessi discorsi, è normale che in caso di dieci sconfitte si vada a casa ma io penso solo a fare bene e a continuare con la Juve”. Serve cancellare la disfatta interna contro una neopromossa, domani c’è la stracittadina contro il Toro. “C’è voglia di vincerlo da entrambe le parti, io non sono mai sceso in campo in un derby con la paura addosso - continua il tecnico - ma soltanto con il desiderio di portare a casa i tre punti: cerchiamo un successo per far felici noi e i tifosi”. All’andata c’era Giampaolo, ora sfida Nicola. “Hanno un altro atteggiamento, sappiamo a cosa andremo incontro domani pomeriggio: servirà grande rabbia, c’è voglia di rivalsa dopo la sconfitta contro il Benevento”, il termometro dello spogliatoio bianconero alla vigilia. E, tanto per cambiare, ci si affiderà a Ronaldo: “È tornato arrabbiato per il gol fantasma, in competizioni importanti come le qualificazioni ai Mondiali non può non esserci il Var, ma adesso è tranquillo e sereno” il momento di CR7 raccontato da Pirlo.

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