La Juve non sa vincere
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Serie A / NellaSfida all'Alianz Rebic risponde a Morata . I bianconeri sono adesso al terz'ultimo posto in classifica.

LA STRISCIA della Juve senza vittorie prosegue: contro il Milan finisce 1- 1, i bianconeri scivolano a 8 punti dalla vetta e si ritrovano al terz'ultimo posto della classifica. Morata sblocca subito la sfida dello Stadium, Rebic pareggia alla mezz'ora della ripresa, poi la squadra di Allegri rischia nel finale e viene salvata da Szczesny. Dopo quattro giornate di campionato, i bianconeri non sono ancora riusciti a conquistare i 3 punti, mentre i rossoneri agganciano l'Inter in testa a quota 10. Allegri vuole rivedere la stessa Juve di Malmoe, così comincia a schierare lo stesso undici proposto in Svezia: l'unica novità è nel pacchetto arretrato, dove Chiellini prende il posto di De Ligt e affianca Bonucci. Poi, solo conferme, con il tandem Dybala- Morata in attacco, le coppie Danilo-Cuadrado e Alex Sandro-Rabiot sulle fasce con in mezzo Bentancur e Locatelli, quest'ultimo cresciuto nel vivaio rossonero. Rispetto alla Champions, però, il tecnico ha due alternative in più in panchina, perché Chiesa e Bernardeschi che recuperano dai rispettivi infortuni ma cominciano fuori. Pioli, invece, ha molti più problemi di formazione: out i due centravanti di peso, Ibrahimovic e Giroud, e Rebic diventa il punto di riferimento del 4- 2-3-1. Assente anche Calabria, con Tomori dirottato sulla fascia destra e Romagnoli centrale insieme a Kjaer, mentre Maignan stringe i denti e di- fende regolarmente i pali della porta del Milan. Con Kessié c'è Tonali, sulla linea di trequartisti ecco Saelemaekers, Diaz e Leao. L'Allianz Stadium, che lo scorso 8 settembre ha tagliato il traguardo dei 10 anni dall'apertura, esplode dopo appena 4', il vantaggio della Juve infatti è immediato. Da un'azione di corner del Milan si avvia la ripartenza bianconera, con Alex Sandro che intercetta un passaggio errato di Hernandez e con Dybala che lancia in Morata in campo aperto: lo spagnolo parte dalla sua metà campo e, rincorso dal terzino francese, si presenta davanti a Maignan, battendolo poi con un tocco sotto. Il Milan non reagisce, l'estremo difen sore rossonero è costretto a un paio di interventi, prima su Morata e poi su Dybala, per evitare che la formazione di Pioli affondi. I rossoneri provano a costruire, la fase di non possesso di Allegri funziona alla perfezione: dalle parti di Szczesny, infatti, arrivano soltanto traversoni innocui e un paio di conclusioni dalla lunga distanza, senza che l'estremo difensore polacco debba compiere alcuna parata degna di nota. Nel finale di tempo Pioli perde pure Kjaer e inserisce Kalulu, spostando Tomori al centro della difesa con Romagnoli. Il Milan prova a crescere ma la difesa bianconera regge, all'ora di gioco entrano Florenzi e Bennacer e, con il passare dei minuti, gli ospiti sono più pericolosi. E il pareggio arriva al 76': sul corner tagliato di Tonali, Rebic va in anticipo su Locatelli e di testa batte Szczesny. Allegri getta nella mischia Kean e Chiesa, quest'ultimo osannato dai quasi 19mila dello Stadium, ma la sua squadra rischia il tracollo nel finale, quando il portiere si supera sull'inserimento di Kalulu. Al triplice fischio è 1- 1, è un punto che fa sorridere molto più Pioli che Allegri. Nel turno infrasettimanale di mercoledì a La Spezia la Juve ha a disposizione soltanto la vittoria, mentre il Milan ospiterà a San Siro il neopromosso Venezia.
コメント