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La Juve vuole marciare

Corsa Champions/Arriva il Genoa e Pirlo teme le squadre meno quotate in classifica


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TORINO. Vincerle tutte di qui alla fine e, solo alla fine del campionato, guardare la classifica. Dopo la vittoria di mercoledì contro il Napoli, la Juventus non si vuole più fermare. All’Allianz Stadium domani arriva il Genoa ed è risaputo quanto la Juve abbia faticato contro le piccole. Con le ultime della classe i bianconeri hanno rallentato la corsa scudetto: con le dieci squadre della parte destra della classifica sono arrivati appena 33 punti su 45 a disposizione. E sono proprio 12 le lunghezze che dividono Ronaldo e com- pagni dall’Inter e dalla vetta, un traguardo diventato quasi irraggiungibile. “Non c’è una spiegazione, abbiamo buttato via tanti punti contro squadre meno blasonate ed è ciò che ci è mancato in questa stagione - dice Federico Chiesa - su questo dobbiamo migliorare: il Benevento si è arroccato in difesa per 90 minuti e ha trovato il gol nella loro unica azione, domenica avremo il Genoa che viene da un buon periodo e ci servirà concentrazione perché vogliamo vincere e arrivare in Champions”. Il classe 1997 è il bianconero del momento, anzi proprio di tutto l’anno: 13 gol e 11 assist nelle sue prime 39 apparizioni con la Juve, l’investimento da circa 50 milioni di euro si è rivelato azzeccato. “Sono cresciuto nella continuità delle mie prestazioni, in questo mi ha aiutato il fatto di giocare insieme a grandi campioni e di allenarmi con loro - continua l’ex Fiorentina - e poi c’è la mentalità Juve che ti impone di migliorare e vincere sempre”. Non da meno sono stati gli insegnamenti di Pirlo: “Non posso che ringraziarlo: mi ha aiutato tanto e mi ha dato grande fiducia, oltre a dispensare consigli quotidiani su entrambe le fasi di gioco”. La prima rete contro il Napoli è nata sull’asse Chiesa-Ronaldo, come già era accaduto a Verona: “Anche in quel caso esultai come lui, è un qualcosa frutto del momento - racconta Chiesa sull’ormai virale “siuuu per due” - perché è molto contagiosa: è una bellissima esultanza e ti viene voglia di replicarla, poi Cristiano è un campione ed è fantastico giocare con lui”. La Juve pensa anche al futuro e blinda un gioiellino: è arrivato l’annuncio del prolungamento di Radu Dragusin, il nuovo contratto del difensore avrà scadenza giugno 2025. “Non vedevo l’ora di firmare, sono qui da quando avevo 16 anni e mi sento a casa - dice il romeno classe 2002 - e questo rinnovo rappresenta uno stimolo in più: alla Juve ho capito che bisogna dare il 100%”.

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