La Juve vuole risorgere
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
La sfida /Sfida all'Atalanta per il 4 posto , ma ce' da cancellare la figuraccia di Londra

TORINO. A Londra è arrivata una sconfitta storica, con il 4-0 di Stamford Bridge destinato a rimanere una macchia quasi indelebile, eppure Massimiliano Allegri non fa drammi. E, soprattutto, non si arrabbia con i suoi: “Ci sono momenti da gestire e durante i quali bisogna scegliere le parole migliori da dire alla squadra - dice il tecnico su come sta cercando di ripartire dopo il tracollo di Champions League - perché non c’è un protocollo preciso: sono convinto che nel primo tempo abbiamo fatto bene e che la partita da vincere era quella dell’andata, ovviamente spiace per la brutta figura e non deve più accadere che ci sciogliamo come accaduto sul secondo gol del Chelsea”. Cancellare e ripartire, la sua Juventus non può fare altro: “Sarà un mese importante, abbiamo l’obiettivo di rosicchiare qualche punto - il commento di Allegri su dicembre e sul tratto conclusivo del girone d’andata - e anche se domani non sarà decisiva, da qui a Natale affronteremo partite molto importanti”. Vincere uno scontro diretto varrebbe doppio: “Siamo entrambe in lotta per il quarto posto, è sempre complicato contro l’Atalanta perché è una squadra fisica e sono sicuro che verrà fuori una bella partita - aggiunge l’allenatore alla vigilia della sfida dell’Allianz Stadium contro la Dea - e poi bisogna fare i complimenti a questo club: li merita soprattutto Gasperini, il quale ottiene risultati da diversi anni ed è in pna corsa per qualificarsi agli ottavi di fina- le di questa edizione di Champions. Sarebbe bello se tutte e quattro le italiane riuscissero a superare il girone”. Venendo alla formazione per oggi, Paulo Dybala è in rampa di lancio: “Sta bene ed è in una buona condizione, credo che possa partire titolare” l’annuncio sull’argentino, il quale va a caccia di un gol davanti ai suoi tifosi che gli manca dalla doppietta contro lo Zenit San Pietroburgo di inizio mese. La Joya farà probabilmente coppia con Morata, mentre Chiesa si riprenderà il suo posto sulla fascia destra. “Deve lavorare per crescere ancora, ma sono contento di ciò che ci sta dando e la sua posizione non cambia a prescindere dalla presenza di Dybala” spiega Allegri sull’esterno azzurro classe 1997. Arthur si gioca con McKennie un posto al fianco di Locatelli, Rabiot è favorito per agire sulla corsia mancina, in difesa Cuadrado, Bonucci e De Ligt più il ballottaggio di giornata. “Pellegrini è in crescita, devo ancora scegliere chi mettere tra lui e Alex Sandro” ammette Allegri su quel che riguarda il ruolo di terzino sinistro. Poi, il tecnico analizza a 360 gradi il campionato in corso e i suoi obiettivi stagionali: “Era impensabile che la Juve vincesse per vent’anni di fila, sono tornate Milan, Inter e Napoli e l’Atalanta è una bella realtà - la riflessione dell’allenatore bianconero - e così la serie A è nuovamente un torneo molto equilibrato: con la società siamo allineati e sappiamo dove vogliamo andare, sono tornato per conquistare risultati e non sappiamo se arriveranno in sei mesi, in uno o due anni. C’è da dire che abbiamo cambiato tanto, ci vuole pazienza: l’importante, però, è che tutti stiano lavorando per migliorare e per recuperare i punti di ritardo che abbiamo”.
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