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La Lazio adesso fa paura

SERIE A/DOPO 8 VITTORIE CONSECUTIVE INZAGHI PERÒ INVITA ALLA CALMA: “CONSAPEVOLI, MA UMILI"


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ROMA. Consapevolezza, autostima, ma anche umiltà e piedi per terra. Simone Inzaghi sa che la sua Lazio adesso fa paura alle candidate allo scudetto ma anche per il nuovo anno che parte con la trasferta in casa del Brescia di Mario Balotelli, chiede sempre, nonostante tutto, di non volare troppo alto. "Lasciamo un 2019 che ci ha dato grandi soddisfazioni perché abbiamo vinto due coppe in cinque mesi e mezzo. Ora bisogna riattaccare subito perché domani non sarà una partita semplice contro il Brescia", avverte pragmatico il tecnico biancoceleste. Non si scompone e a chi gli chiede un desiderio per l'anno nuovo, lui replica: "Vorrei rivivere altre serate come quella di Ryiad". Reduce da 8 vittorie consecutive in campionato e dal successo in Supercoppa italiana contro la Juventus, tra chi inserisce la sua Lazio nella lotta scudetto e la società che invece preferisce mantenere come obiettivo realistico la qualificazione in Champions, Inzaghi si pone a metà strada. "Dobbiamo essere consapevoli - precisa in conferenza stampa - ma allo steso tempo umili, perché le insidie sono dietro l'angolo. In questi mesi la squadra è migliorata in autostima. Il nostro obiettivo è ragionare partita per partita. Ai miei ho chiesto grande consapevolezza ma allo stesso tempo voglio umiltà e lo stesso spirito di sacrificio degli ultimi due mesi. Noi abbiamo fatto un grandissimo cammino finora ma le altre non stanno certo a guardare. Domani dobbiamo fare una partita da vera Lazio, voglio il 120% dai miei".Per concludere, c'è anche spazio per il mercato, con Inzaghi che commenta così l'interesse della Lazio per Gonzalo Escalante, centrocampista argentino e capitano dell'Eibar: "Con la società c'è perfetta sintonia, stiamo guardando. Abbiamo una buona rosa, vediamo se si potrà fare qualcosa. Escalante è un buon giocatore, la società lo sta monitorando, non per adesso, poi vedremo cosa succederà alla fine dell'anno". Intanto conta il campo e ripartire con il piede giusto per dare continuità ai successi (ne manca uno per raggiungere le 9 vittorie di fila di Eriksson) in vista di un gennaio che poi riserverà tutte partite all'Olimpico compresi il derby e la Coppa Italia: "C'è grandissima fiducia - conclude Inzaghi - il nostro è un percorso che sta andando avanti.Abbiamo lasciato al meglio il 2019, le statistiche dicono che di solito la prima dell'anno va bene, ma domani incontriamo una squadra che è in salute. Balotelli? Sarà un osservato speciale". Oltre alle squalifiche di Luis Alberto e Leiva, recuperato Immobile, da valutare in- vece le condizioni non ottimali dell'affaticato Danilo Cataldi. Ieri Inzaghi ha provato anche Correa nella posizione di intermedio con Caicedo al fianco di Immobile in attacco: sarebbe l'opzione principale qualora Cataldi non desse garanzie e i compiti di regia andassero a Parolo.

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