La “resurrezione” di Kalinic
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
SERIE A/DOPPIETTA E UN ASSIST PER IL CROATO E LA ROMA SBANCA CAGLIARI

LA"RESURREZIONE"diKalinic.Duegole un assist per il croato che non segnava dalla Coppa di Spagna, oltre un anno fa. E la Roma abbatte 4-3 un Cagliari che, nell'anno del suo centenario e del mezzo secolo dallo scudetto, non riesce proprio più a vincere. Per la squadra di Fonseca un turnover vincente: lasciare fuori Dzeko non è mai facile, ma con un tabellino dei marcatori così la ragione non può che essere dalla sua parte. Kalinic, in pratica, ha risolto tutti i problemi. Prima ha raddrizzato la partita cominciata male per la Roma dopo una perla di Joao Pedro. Suo il colpo di testa su svirgolata di Pellegrini per riportare il Cagliari coi piedi per terra dopo sessanta secondi di illusione. Non basta, Kalinic era lì col piattone quando si è trattato di dare un senso allo slalom in area di Mkhitaryan. Nella ripresa poi, ha mandato in porta conuna spizzata di testa Kluivert. Non poteva fare tutto lui. Per il quarto gol ci ha pensato Kolarov direttamente su punizione. Molti demeriti del Cagliari. Che però, nonostante una difesa molto fragile, ha avuto la forza per rimanere aggrappato alla partita. Ad esempio con il primo gol italiano di Pereiro che ha portato il Cagliari sul 2-3 con un quarto d'ora e passa da giocare. Oppure con il secondo gol di Joao Pedro che ha sbagliato il suo secondo rigore di fila, ma che ha ribattuto alle spalle di Pau Lopez la respinta del portiere.Una partita che per la Roma significa quinto posto confermato. E la consapevolez- za di essere in un buon momento: bravo Fonseca a pescare da tutta la rosa per mascherare le energie perse in Europa. Europa che invece, forse non solo da oggi, diventa un miraggio per il Cagliari. Anzi forse è meglio pensare a racimolare subito quei punti che servono per mettersi al sicuro. Pessimo l'approccio con una Roma che nel primo quarto d'ora ha giocato in discesa: Olsen ha sfoderato contro la sua ex squadra almeno quattro parate decisive. Clamorosa quella, con la palla mandata sulla traversa, sul tiro di Under al 10'. Occasioni per tutti: Mkhitaryan, Kluivert, Kalinic e Bruno Peres. Improvvisamente il pallonetto di Joao Pedro, il colpo più bello della giornata. Ma poi c'è super Kalinic. E la Roma vince ancora.
















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