La rovinosa caduta delle dee
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
OLIMPIADI/L’ITALIA ANNIENTATA NELLA PALLAVOLO DALLA SERBIA IN TRE SET 25-21, 25-14, 25, 25-21

di Francesco Loscalzo
TOKYO. Come nei peggiori incubi. Con inevitabili polemiche finali anche sull'uso (eccessivo?) dei social. Una bruttissima Italia viene annientata dalla Serbia ed è eliminata dal torneo di pallavolo femminile delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Nei quarti di finale le azzurre sono state sconfitte per tre set a zero, con i parziali di 25-21, 25-14, 25-21 che dimostrano come non ci sia mai stata partita.Non c'è stata mai partita neanche nel confronto tra le due giocatrici più attese, forse le più forti al mondo: Tijana Boskovic (26 punti) è stata decisiva per il successo delle serbe, mentre è negativo il giudizio sulla prestazione di Paola Egonu (che ha chiuso a quota 16 ma che ha sbagliato moltissimo). Per la formazione allenata da Davide Mazzanti (alla vigilia di Tokyo 2020 confermato fino a Parigi 2024), la delusione è grandissima: partita con il chiaro obiettivo di conquistare la prima medaglia a Cinque cerchi della storia della pallavolo femminile, ha dovuto abbandonare i sogni di gloria già nella prima partita a eliminazione diretta. In effetti, preoccupanti segnali erano già arrivati dalle ultime due partite del girone eliminatorie, perse in malo modo con Cina e Usa, dopo aver dominato nelle prime tre Russia, Turchia e Argentina. E così il movimento della pallavolo italiana, in poco meno di 24 ore (Martedì gli uomini erano stati superati al tiebreak dall'Argentina), è stato spazzato via dalle Olimpiadi. Contro le serbe, i primi muri di Anna Danesi sembravano poter essere un'arma determinante e invece nella parte centrale del set l'Italia non era capace di frenare la Boskovic, cercata con continuità dalle compagne. Dopo un discreto avvio di partita, la Egonu non riusciva più a mettere a terra la palla: la diretta conseguenza è stato il predominio delle serbe, avanti un set a zero e assolute padroni della partita. Nel secondo Mazzanti provava a mischiare le carte, cambiando la palleggiatrice. Ma neppure l'ingresso di Orro per Malinov, insieme a quelli di Sylla per Pietrini e di Chirichella per Fahr, portava benefici per le azzurre. Anzi. E così, in soli 22 minuti la Serbia andava sul 2-0. Nel terzo parziale, arrivava la reazione dell'Italia (avanti anche 13-9) ma era solo un lampo, cancellato dalle avversarie che chiudevano il set per 25-21 e il match sul 3-0 in un'ora e 12 minuti di gioco. "Non ha funzionato nulla", ha commentato con grande amarezza il capitano Sylla. Lacrime amare nello spogliatoio azzurro: "Questa deve essere - ha detto Chirichella - una grande esperienza per arrivare in futuro a qualcosa di più grande". Chiuso il capitolo Olimpiadi, per le azzurre ci saranno solo pochi giorni di vacanza, perché il 18 agosto cominceranno gli Europei tra Serbia, Croazia, Romania e Bulgaria. Nei prossimi giorni si capiranno le intenzioni di Mazzanti sulla squadra da portare. Sicuramente, saranno ore di polemiche. Anche per quello che lo stesso allenatore ha sottolineato a fine partita: "Alle ragazze avevo detto: 'Cercate di staccarvi da tutto quello che vi circonda’ perché già di emozioni ne abbiamo tante. La melma quando arriva è melma, al di là di chi te la tira. Questa Olimpiade è stata una palestra tosta per tutti sotto questo punto di vista: per me che ho fatto cinque post in sei anni è più facile staccarmi dai social, forse per loro è un pò più difficile. Di certo - ha concluso - non abbiamo perso per questo". Ma di certo è un argomento che, nell'epoca dei social, non può passare inosservato.
















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