La vera sfida è Jorginho-Messi
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
PALLONE D’ORO/FAVORITI PER LA VITTORIA FINALE ANCHE DONNARUMMA, CHIELLINI, BONUCCI E MBAPPÉ

PARIGI. Gli azzurri sul tetto d'Europa fanno razzia di nomination per il Pallone d'oro. Sono cinque i giocatori di Roberto Mancini a contendersi l'ambito premio, nessuna nazionale è più rappresentata nei Top 30. France Football, che organizza la manifestazione, dà il giorno dopo la chiave di interpretazione: "non ci si stupirà certo di ritrovare fra i 30 ben 5 campioni d'Europa italiani. Un portiere (Donnarumma), due difensori (Bonucci e Chiellini), due centrocampisti (Barella e Jorginho), ma nessun attaccante. Un casting originale, che rispecchia le risorse collettive di questa squadra dove nessun elemento si staglia al di sopra degli altri". Ma in questa annata atipica, dispari con un grande torneo di nazionali e con un Pallone d'Oro che riprende dopo lo stop di un anno causa Covid, i favoriti per la vittoria finale sono una new entry assoluta, Jorginho, e il recordman di vittorie, Leo Messi. Il primo, ha in carniere una stagione pazzesca, vittoria in Champions con il Chelsea e campione d'Europa anche con la nazionale, con ruolo in campo da faro di centrocampo. Il secondo nei corridoi del Pallone d'oro si muove come fosse a casa sua, ne ha vinti sei e potrebbe aggiungere un incredibile e ineguagliabile 7/o sigillo. Nel suo mostruoso carniere del 2021, la "Pulce" passato dal Barcellona al PSG a 34 anni, ha aggiunto la sua prima grande vittoria con l'Argentina - Copa America, condita dal titolo di capocannoniere con maggior numero di assist - la Coppa del Reeben 37 golin 45 partite giocate. A France Football, l'uomo entrato per la 15/a volta nella lista delle nomination, spiega però di 'votare’ per i suo compagni del PSG, Mbappé e Neymar, o per Lewandowski. In agguato, i francesi vedono Kylian Mbappé, che però si presenta quest'anno un pò sguarnito di vittorie, essendo riuscito con il suo PSG a perdere anche il campionato. Ha vinto soltanto la Coppa di Francia, non granché, anche se ha impreziosito la stagione con una tripletta al Camp Nou e con il titolo di capocannoniere in Ligue 1. Restando in Francia, ha vinto più di lui N'Golo Kanté, campione d'Europa con il Chelsea e quasi sempre migliore in campo, anche con i Bleus. France Football oggi aggiunge, accanto ad ogni candidato selezionato, le motivazioni. Bonucci, ad esempio, "nella nuova Italia che ama pressare, mettere intensità e giocare", "lui continua ad incarnare l'intelligenza tattica, il sangue freddo e la solidità indispensabili". Per capire i motivi del primo sbarco nella top 30 a 37 anni di Giorgio Chiellini, invece, "bisogna rivedersi la finale degli Europei, i supplementari e i rigori per capire fino a che punto la sua leadership e il suo entusiasmo restino incomparabili". Quanto a Nicolò Barella, è stato prescelto in quanto "centro- campista italiano più completo del momento". Agli Europei, "la sua enorme prestazione nei quarti contro il Belgio ha pesato molto". Poco da spiegare per Donnarumma, "eletto miglior giocatore degli Europei, mai successo ad un portiere dopo Schmeichel nel 1992, è partito per dominare un decennio". Semplice anche la motivazione di Jorginho: "se il Pallone d'oro fosse soltanto una questione di palmarès, quest'anno non avrebbe rivali"
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