La vita senza Vlahovic
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Gli anticipi/ Prima partita dei viola senza il goleador. Italiano: "Avanti a testa alta"

FIRENZE. “Con la partenza di Vlahovic abbiamo perso un compagno di squadra e un giocatore importante che finalizzava in modo concreto e decisivo il nostro gioco, ma si va avanti a testa alta. Il gruppo è unitissimo e non ne risentirà”. Non dovrà attendere molto, Vincenzo Italiano, per capire se tutto ciò corrisponde a verità: stasera al Franchi arriverà la Lazio dell’altro capocannoniere della Serie A, Ciro Immobile, e per la Fiorentina al debutto senza il centravanti serbo che ha segnato 20 delle 52 reti della squadra fra campionato e Coppa Italia sarà subito un esame tosto, uno scontro diretto in ottica Europa. “La squadra di Sarri è tra le più forti, è allenata benissimo e ha giocatori in grado di punirti da un momento all’altro - ha affermato il tecnico viola -. Quindi se riuscissimo a batterla sarebbe davvero tanta roba”. La Fiorentina dovrà provarci senza la punta ceduta alla Juventus per 75 milioni, partenza che ha creato malumori nella piazza anche se fra i i sostenitori (come quelli del gruppo ‘I tifosi delle Cure’) non manca chi ha approvato la decisione di Commisso. Il tecnico non si sente ‘tradito’ dal serbo, col quale dice di aver “parlato solo di questioni legate al campo, rimanendo sempre estraneo alla sua situazione con la società che andava avanti da un pezzo. Io voglio cercare di non farlo rimpiangere e posso assicurare che sono arrivati due giocatori di grande livello, carichi, vogliosi di mettersi in mostra, con le qualità per sostituirlo dentro un gruppo convinto della propria forza e di quanto fatto finora”. Insomma il tecnico si fa garante di una Fiorentina capace di ripartire nonostante la partenza del suo uomo-gol. “Piatek e Cabral per come lavorano mi trasmettono grande fiducia - ha spiegato -. Il primo è un uomo d’area, il secondo per certe caratteristiche assomiglia più a Dusan. Partono alla pari, chi sta meglio e saprà adattarsi per primo al nostro gioco avrà qualche chance in più, servirà tempo ma non troppo - ha sorriso -. Entrambi hanno capito di essere arrivati in una piazza straordinaria e in una squadra che sta facendo bene, quanto a noi cercheremo di metterli da subito nelle migliori condizioni: la Fiorentina ha bisogno dei loro guizzi”. Italiano aspetterà all’ultimo per decidere chi sarà titolare domani: “Piatek non è stato benissimo, come pure Gonzalez, ma negli ultimi due giorni si è allenato, vedremo. È un test difficile e dobbiamo farci trovare pronti
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