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Le Ferrari nella nebbia londinese

F1/SORPRESE VERSTAPPEN SU RED BULL E STROLL CON RACING POINT A SILVERSTONE


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ROMA. Chi si aspettava le solite Mercedes pigliatutto è rimasto sorpreso perché le prime due sessioni libere del Gp d'Inghilterra hanno messo in mostra un Max Verstappen in palla con la sua Red Bull (che ha fatto il tempo, 1'27"422, con gomme soft) e, nel pomeriggio, un altrettanto veloce Lance Stroll (1'27"274) con la sempre più convincente Racing Point. A dimostrazione che la monoposto in rosa non ha ancora smesso di stupire, ecco il nono ed il settimo tempo stampati da Niko Hulkenberg, chiamato in tutta fretta a sostituire Sergio Perez, risultato positivo al coronavirus. Nel complesso la Mercedes si è un po’ nascosta, snobbando la ricerca del tempo sul giro per dedicarsi a limare la W11 in vista della gara. Lewis Hamilton ha chiuso con un secondo ed un quinto crono, mentre Valt- teri Bottas è stato sesto nelle prime libere, per poi risalire fino al terzo tempo. Ferrari a due volti al mattino. Charles Leclerc, su una pista considerata sfavorevole, è riuscito a stare a poco meno di quattro decimi da Hamilton a parità di gomma media ed a mettersi dietro Bottas, che però ha ottenuto la sua prestazione con pneumatici hard. Il monegasco è però rimasto alle spalle anche della Racing Point. La faccia scura è quella di Sebastian Vettel: dopo due soli giri si è fermato per un problema all'intercooler, che lo ha tenuto al box per il resto della sessione. Nelle seconde libere spavento per l'incidente di Alex Albon, che ha comunque ottenuto il scondo tempo. Il thailandese della Red Bull ha perso il controllo della vettura a quasi 200 allora alla curva 15. Nessuna conseguenza per lui e controlli di routine al centro medico. Dopo la pausa pranzo Leclerc ha limato ancora una posizione, mentre Vettel è finalmente riuscito a tornare in pista, con un malinconico 18/o tempo, staccato di 1"586 da Stroll. Tanta differenza tra i due ferraristi si spiega con un'altra sessione non priva di problemi per il pilota tedesco. Con gomme dure ha ottenuto il tempo di 1'30"955, poi è rientrato per far controllare la macchina. Gli è stata sostituita la pedaliera e così ha perso ulteriore tempo, tornando sul tracciato quando era ormai il momento dei long run. Nel suo unico tentativo di giro lanciato Vettel ha commesso un errore e non è andato oltre 1'28"869. Senza intoppi, al contrario, il lavoro di Leclarc. Ha completato in totale 30 giri e nel suo tentativo di simulazione qualifica ha ottenuto 1'27"570 che a fine giornata è rimasto il quarto miglior riscontro cronometrico.

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