Lo sport contro Draghi
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
IL CASO/LE LIMITAZIONI SULLA CAPIENZA CONTESTATE DA BASKET E VOLLEY

ROMA. Federazioni e leghe sportive in subbuglio per la decisione del Governo di limitare al 25% la capienza degli impianti al chiuso per il Covid. Dopo la Figc - che sulla spinta dei club di serie A ha chiesto di aprire un dialogo almeno sulla norma sul distanziamento che ridurrebbe ad un “insostenibile” 25% la capienza degli stadi -, si sono mosse la Legavolley e la Federbasket guidata da Gianni Petrucci, annunciando iniziative di protesta. L’ex numero 1 del Coni ha definito “assurdo” il provvedimento sui limiti di capienza. Dopo la chiusura anticipata a marzo del campionato 2019/2020 e le stringenti limitazioni agli accessi nella stagione scorsa “le società - tuona la Fip - hanno la necessità impellente di aprire le campagne abbonamenti, tra le principali fonti del proprio sostentamento. Ciò non sarà possibile se la capienza nei palazzetti non sarà aumentata almeno al 50%”. Una preoccupazione che è condivisa dalla società della serie A di pallavolo, come sottolinea il presidente di Lega, Massimo Righi. che denuncia una perdita di incassi per circa dieci milioni. “La Fipav ci appoggia, siamo disponibili a controlli ferrei, solo i vaccinati e senza limite alcuno potranno entrare nei palasport, siamo anche pronti ai mporre a tutti gli spettatori la mascherina. Ma la risposta da Roma non può essere di far entrare solo un quarto degli spettatori”, afferma Righi. Il basket e tutte le altre discipline, ribadisce la Fip, hanno perso migliaia di tesserati anche a causa delle scelte del Ministero della Salute, che anziché incentivare la pratica sportiva persegue logiche nettamente contrarie riducendo federazioni e leghe a meri “uffici Protocollo”. Secondo Petrucci, poi, “non si è dimostrato sufficiente l’impegno del Sottosegretariato allo Sport e si ribadisce la delusione per la politica di un Governo che ogni giorno di più indebolisce il Coni. Nelle prossime settimane, il presidente Petrucci riunirà i presidenti delle Leghe “per studiare forti azioni di protesta”. Una levata di scudi che segue l’insoddisfazione per le limitazioni previste per il prossimo campionato con la capienza al 50% per gli impianti all’aperto. La Lega di A ha confermato la volontà di dialogo con il Governo, così come la linea comune tra i club, che ritengono ingiusti i limiti fissati sia per il distanziamento sia per il tetto al 50% della capienza. È intanto partita la vendita dei biglietti per il Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza, del 12 settembre: ammessi i tifosi con green pass o test molecolare negativo, fino al 50% della capienza. In particolare, all’autodromo potrà accedere solo chi è in possesso del green pass o l’esito di una tampone molecolare negativo o, ancora, chi è guarito dal Covid, come stabilito dal decreto legge emanato dal Consiglio dei Ministri. I tifosi potranno essere italiani o provenire da tutti i Paesi da cui è autorizzato il viaggio in Italia secondo le direttive del Ministero dell’Interno.
















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