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Lozano fa il «pistolero»

SERIE A / L'attaccante messicano del Napoli regola il Bologna con un gol per tempo e consente agli azzurri ( a -4 dalla vetta) di rimettersi in corsa per lo scudetto



ROMA. Il Napoli non sciupa l'occasione: due gol di Lozano, uno per tempo e la pratica Bologna è sbrigata senza patemi. L'Inter si ferma, la squadra di Spalletti continua a correre in campionato, archiviando lo scivolone di Coppa con la Fiorentina: gli azzurri passano al Dall'Ara in scioltezza, provando a rimettersi in corsa per lo scudetto, con il primo posto dell'Inter distante 4 lunghezze. La squadra di Mihajlovic ha uomini contati ed è senza energie, dopo l'emergenza Covid e la gara di Cagliari: out Mbaye e Barrow (in Coppa d'Africa), gli infortunati Orsolini, Dijks, Kingsley e Santander, oltre a Medel, Dominguez e Vignato, in panchina ma non al meglio. Ha i suoi problemi pure Spalletti, che ritrova Zielinski e Mario Rui dopo il Covid, e Victor Osimhen (in panchina) a distanza di un mese e mezzo dal terribile infortunio al volto rimediato con l'Inter, ma deve rinunciare Koulibaly e Anguissa (Coppa d'Africa) oltre agli infortunati Lorenzo Insigne e David Ospina. Al netto delle assenze e dei 120 minuti di Coppa con la Fiorentina, però il Napoli ha un'anima, una struttura, calciatori in condizione e cambi. In primis Elmas e Lozano, che confezionano il vantaggio al minuto 20' quando il centrocampista va via a sinsitra a De Silvestri e pesca il taglio vincente in area di Lozano. È la ripetizione dello schema già provato al sesto minuto, quando Lozano si vede negare il vantaggio da Skorupski che all'ultimo minuto del primo tempo viene fermato solo dall'incrocio dei pali su conclusione da fuori. E il Bologna? È tutto in un colpo di testa sgonfio di Arnautovic e in una conclusione del numero 9 che chiama Meret all'intervento, ma su azione di fuorigioco. Il Napoli fa la partita e ne dispone i ritmi, il Bologna, prova a chiudersi dietro, con poca gamba per ripartire e una volta sotto ha poche armi per provare a rimettere in piedi la partita. Anzi, il Napoli affonda e chiude i conti a inizio ripresa, con un'azione tutta di prima: Zielinski, Ruiz, Lozano: due passaggi ed è 2-0. Mihajlovic prova a ridisegnare la squadra al 7', togliendo Arnautovic, Sansone e Viola, per Skov Olsen, Falcinelli e Dominguez. È la resa di una squadra idealmente a -2 dal sesto posto al minuto 70 della sfida con il Cagliari, scivolata ora al tredicesimo posto, a 7 lunghezze dalle posizioni che contano. La partita si addormenta, si rivede Osimhen e il Bologna avrebbe anche l'occasione per riaprire la contesa al 28' della ripresa, con Dominguez che calcia alto l'imbucata di Svanberg. Ma la notizia più preziosa per la rincorsa scudetto è il ritorno di Osimhen, che nel finale sfiora il gol con un'azione personale.

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