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Milan, aspettando Ibra

Serie A/ Entusiasmo rossonero dopo i 3 punti nel derby. Lo svedese forse torna con la Samp



MILANO. Un grande amore, rafforzato dalla vittoria nel derby e che spinge Stefano Pioli a dichiarare “ad oggi potrei rimanere al Milan per sempre, poi si sa, il calcio è pieno di imprevisti”. A due giorni dal successo contro l’Inter e con il sogno scudetto ancora coltivabile, il tecnico rosso-nero non nasconde le sue speranze per il futuro. Pioli a Milanello si sente a casa, c’è stima verso il club, un rapporto di fiducia con Maldini e Massara “mi sento bene e ho un grande rapporto con i dirigenti e il club” e un progetto che lo stimola e che gli sta regalando risultati. L’entusiasmo del successo nel derby fa sbilanciare anche un uomo ponderato e poco istintivo come l’allenatore rossonero. Ma per evitare che la vittoria si trasformi in un episodio isolato, il Milan deve ottenere continuità e imporsi contro la Sampdoria per sfruttare lo scontro diretto tra le contendenti al primo posto nel big match Napoli-Inter. Serve una squadra “matura e consapevole, approfittando della vittoria nel derby per avere più entusiasmo” anche perché la corsa allo scudetto è ancora tutta da decidere: “La classifica non è completa perché mancano dei recuperi. Tutte le prime squadre sono in lotta per tutto. Ci sarà da spingere tanto. Inter e Juventus sono le squadre più forti del campionato”. Guai quindi a sottovalutare le prossime sfide. Il calendario è favorevole, ma può trasformarsi in un’arma a doppio taglio. “In Italia tutte le partite sono difficili - aggiunge ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio1 Rai - ancora di più nel girone di ritorno quando gli obiettivi iniziano a delinearsi e aumentano le pressioni. Il nostro prossimo avversario in campionato sarà una Sampdoria in grande salute. Prima ancora poi ci sarà la gara di Coppa Italia con la Lazio, fra le squadre di maggiore qualità oggi in Italia”. Senza le Coppe europee e con la lotta scudetto ancora nel vivo, il Milan non deve abbandonare la corsa per la Coppa Italia. In palio c’è un trofeo e come tale rilancerebbe la competitività del Milan e sarebbe un ulteriore motivo di crescita per un gruppo giovane che spesso si aggrappa ai suoi giocatori esperti. Giroud nel derby è riuscito a caricarsi sulle spalle il destino del gruppo, come si chiede ad un campione. Ibrahimovic contro la Lazio non ci sarà anche se continua a lavorare per recuperare dal problema al tallone. La condizione, a giudicare i video postati sui social, sembra eccezionale. È impressionante vederlo fare gli addominali appeso a testa in giù e aggrappato con le gambe ad un sacco da pugile. E nonostante il Milan abbia ormai dimostrato di poter fare a meno dello svedese, Pioli lo aspetta: “La stagione è ancora lunga. Ora è fermo ma rimane una grande risorsa per noi. Per il futuro c’è tempo fino al termine della stagione. Non sarà mai un peso per noi”. La carica e l’ambizione di Ibrahimovic è garanzia di cresciuta dei più giovani. E i primi passi avanti si sono già visti, nel carattere mo- strato da Tonali nel derby, sempre più leader, e nella voglia di emergere di Brahim Diaz subentrato ad un deludente Kessié. Tutto perfetto e guai a macchiare quanto conquistato parlando di errori arbitrali: “Sono estremamente favorevole al tipo di arbitraggio di sabato. Noi siamo tornati in Europa e lì i mezzi falli non vengono mai fischiati. Spallata di Giroud sul primo gol? Il calcio è uno sport di contatto, quindi spallate, contrasti e altri tipi di contatti fanno parte del gioco”.

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