Milan, prova di maturità
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
SERIE A/L’imperativo di Pioli è di voltare pagina e dimenticare il passo falso con lo Spezia: ora bisogna vincere contro i bianconeri e basta

MILANO. Il Milan deve dimostrare di avere la maturità della grande squadra, capace di voltare pagina dopo pochi giorni da una cocente sconfitta, per restare nella scia dell'Inter ed evitare che il Napoli - impegnato con la Salernitana - possa effettuare il sorpasso. Sono giorni decisivi per la stagione del Milan, perchè il match con la Juventus di domenica prossima arriva forse nel momento psicologicamente più complesso. L'Inter è a +2, in attesa di conoscere il verdetto della sfida non giocata contro il Bologna, e vincere contro i bianconeri è d'obbligo. Nella set- timana delle intense polemiche arbitrali, però, la designazione per la sfida contro la Juventus mette in allarme i tifosi del Milan. Sarà Orsato a dirigere il big match di domenica sera e i precedenti spaventano un pò i supporters rossoneri che si lamentano sui social. L'ultima partita diretta dall'arbitro di Schio con il Milan risale ad un Lazio-Milan dell'aprile scorso e ad un episodio che ha fatto molto discutere: il fallo di Leiva su Calhanoglu da cui è scaturito il 2-0 dei biancocelesti. Ogni partita però ha una storia a sé e il Milan deve dimenticare il passato, specie quello recente, e fare una grande gara se vuole continuare a sperare nel sogno scudetto. Servirà tutto il supporto dei calciatori d'esperienza, dei campioni che hanno affrontato decine di situazioni simili. Ibrahimovic o Giroud - è ballottaggio tra i due al momento per guidare l'attacco e la squadra - dovranno allentare gli animi nei momenti tesi e caricarsi sulle spalle i compagni quando e se ci saranno difficoltà. Stefano Pioli che sa come ottenere il massimo dai suoi giocatori nei momenti di tensione, per domenica può tornare anche a contare su Romagnoli, ormai guarito dal Covid e a disposizione del tecnico. Il capitano rossonero tornerà al centro della difesa al fianco di Kalulu, in attesa del rientro di Tomori. Theo Hernandez lascerà la fascia a Romagnoli: "È stato un onore indossarla", ha raccontato a The Athletic in un'intervista in cui ha assicurato anche che il rinnovo di contratto "procede bene" e che l'amore per il Milan è intatto anche grazie al lavoro di Pioli che gli ha "cambiato la vita". "Dal primo momento in cui è arrivato - racconta il terzino - mi ha dato la consapevolezza che mi serviva per tirare fuori tutte le mie potenzialità. È grazie a questo che sto giocando in questo modo ora". Hernandez, però, dovrà fare molta attenzione durante la partita contro la Juve. Scenderà in campo da diffidato e un'ammonizione vorrebbe dire non poter giocare il derby, prossimo match a calendario per i rossoneri. Inutile però pensare a cosa accadrà dopo la sosta. C'è il super classico con la Juve e non sono ammessi errori. Oltre a Romagnoli, Pioli può contare anche su Tonali che ha scontato la giornata di squalifica e tornerà in mediana con uno tra Krunic e Bakayoko. Farà ritorno a breve a Milanello anche Bennacer che è stato eliminato con la sua Algeria dalla Coppa d'Africa. Note positive in attesa di avere tempi certi per il ritorno in campo di Tomori che ha iniziato al terapia a Milanello e ha nel mirino la sfida, difficile, contro l'Inter dopo la sosta.
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