Mou vuole calmare tutti
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
ROMA/DOPO LA PRIMA SCONFITTA, L’ALLENATORE CHIEDE PAZIENZA AI TIFOSI

ROMA. Forse Josè Mourinho più che Special One andrebbe chiamato ‘Normal One’. Il contesto e il periodo storico che sta vivendo, infatti, fanno tutta la differenza del mondo. Da quando è arrivato alla Roma lo va ripetendo a ogni conferenza o quasi: a questa società serve tempo, ma soprattutto non deve vivere di eccessi. Per questo era vietato esaltarsi dopo sei vittorie, così come è altrettanto sbagliato deprimersi per la sconfitta del Bentegodi. Insomma, serve normalità e per questo è stato chiamato dai Friedkin. “Sono qui per portare esperienza, maturità ed equilibrio. Per evitare che la gente sia euforica o si butti giù senza motivo perché queste dinamiche cambiano troppo frequentemente” ha spiegato alla vigilia della sfida di campionato con l’Udinese. Attenzione dunque al confondere la gioia di un momento (la corsa sotto la Sud per la vittoria alla millesima panchina) con l’euforia generale che ha contagiato la città dal giorno del sua firma. Anche perché secondo Mourinho ad oggi ‘la Roma non è candidata a nulla se non a vincere la prossima partita’. E oggi, in un Olimpico ancora sold out al 50% della capienza, ci sarà l’Udinese di Gotti, ferita dopo la sconfitta di lunedì con il Napoli. Una gara che presenta insidie soprattutto per un gruppo ancora da formare come quello giallorosso. “C’è tanto da lavorare - ha spiegato Mourinho -. Non bastano tre mesi a fare una squadra sennò i Friedkin perché mi avrebbero fatto un contratto di tre anni?”. E poi ancora: “Dovete lasciarci tranquilli e farci lavorare, non possiamo essere messi sullo stesso piano di squadre che una stagione fa sono arrivate sopra di 15 o 20 punti”. Concetto chiaro, ma che il tecnico approfondisce prendendo anche in esame il caso di Calafiori: “Per noi è un profilo vali- do, ma ha 19 anni e poche gare in A. Quello che per noi oggi va Mourinho a Verona dove la Roma ha perso la prima partita bene, però, magari non è così per le squadre più forti del campionato che hanno due giocatori esperti per ruolo”. Un modo, dunque, per rimarcare ancora una volta la differenza di rose tra la Roma e le altre big della Serie A e con l’Udinese proprio Calafiori è in ballottaggio per un ruolo da titolare con Ibanez. Vina non recupererà mentre saranno chiesti straordinari a Karsdorp a destra e Mancini al centro che sarà affiancato da Smalling. In porta il solito Rui Patricio, così come in mediana la coppia Veretout-Cristante. Sulla trequarti, invece, qualche cambio con Carles Perez al posto di Zaniolo e il ballottaggio tra El Shaarawy e Mkhitaryan. Meno dubbi su Pellegrini e Abraham che cominceranno la gara.
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