Mourinho non vede l’ora
- direzione167
- 5 giu 2022
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ROMA-MILAN/“MI PIACE GIOCARE CONTRO I MIGLIORI E LO TRASMETTO BENE”

ROMA. Dalla ‘prostituzione intellettuale’ milanese citata da Josè Mourinho nel 2009 a ‘l’ambiente romano’ di cui ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Milan, il passo non è poi tanto breve. Dodici anni, 5 club diversi, ma un unico comune denominatore: lo Special One. L’ex Tottenham, infatti, ha scoperto quello che prima di lui a Trigoria hanno già visto in tanti, il famigerato ambiente che ti seduce e ti abbandona nel giro di poco. “C’è la tendenza sempre a vedere il negativo - ha spiegato l’allenatore - In altre piazze c’è più protezione verso le squadre, ma è divertente anche così”. Il piccolo sfogo finale di Mourinho è nato dalla domanda che metteva in risalto come la Roma fatichi sempre al rientro in campo dall’intervallo, non menzionando invece quanto bene facesse nei primissimi minuti dei match dove quasi mai subisce l’avversario. Un problema che comunque Josè conosce e sta cercando di risolvere con la continua ricerca dell’equilibrio che ha portato la Roma ha segnare meno, ma a subire anche la metà. Sono solo due, infatti, le reti incassate nelle ultime 4 gare di campionato. Una media Champions che spera sia confermata anche contro il Milan. Sicuramente sarà confermata la formazione, compreso Mkhitaryan. “Per noi Henrikh è importante, è un fedelissimo, ma come lo sono tutti. Anche Fuzato che non ha giocato un minuto lo è” ha spiegato il tecnico che è tornato anche sulla scelta di confermare l’esclusione dai convocati degli epurati. “I giocatori che prenderanno parte alla gara di domani saranno gli stessi di Cagliari, fatta eccezione di Volpato che ha giocato in Primavera novanta minuti”. Insomma, ancora tribuna per Reynolds, Villar, Diawara e Mayoral, con il solo Kumbulla reintegrato e in panchina. Due promozioni, invece, per Zalewski e Felix Afena-Gyan. Se per il primo è scattato il rinnovo automatico del contratto al 2025, per il secondo è arrivato il salto definitivo in prima squadra. Mourinho, dopo la partita di Cagliari, ha parlato con Alberto De Rossi comunicandogli la volontà di averlo nella rosa dei grandi e la gioia del ragazzo ghanese era incontenibile in questi giorni a Trigoria. Sarà una freccia in più nella faretra dello Special One che comunque non vuol sentire paragoni con il Milan. “A me piace giocare contro i migliori, penso di trasmetterlo bene ai miei giocatori, che è bello giocare contro chi sta facendo bene, è più in alto in classifica e ha obiettivi diversi - ha detto Mourinho - . Il lavoro che sta facendo Pioli può avere qualcosa di simile a quello che devo fare io qui”. Non avrà parlato di tempo, ma il concetto è chiaro comunque, ma nessun senso di inferiorità quando si affronta poi una grande. “Con il Napoli abbiamo dimostrato di voler vincere fino all’ultimo minuto e questo atteggiamento spiega l’amore della gente nonostante le sconfitte e la vergogna di Bodo”. Tutto vero, perché l’Olimpico sarà sold out al 75% della capienza e anche questo rientra nel tanto famigerato “ambiente romano
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