Napoli, sentenza assurda
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
VERDETTO FIGC/L’attenzione di tutti - società e tifosi - continua a incentrarsi sulla decisione della Corte d’Appello che ha confermato la condanna degli azzurri

NAPOLI. La sparuta rappresentanza di calciatori della rosa del Napoli che non è stata convocata nelle varie Nazionali impegnati un po’ dappertutto continua ad allenarsi nel Centro Tecnico di Castel Volturno, ma l'attenzione di tutti - società e tifosi - continua a incentrarsi sulla sentenza della Corte d'Appello federale che ha confermato la condanna per gli azzurri partenopei alla sconfitta per 3-0 con la Juve e a un punto di penalizzazione in classifica. Sul tema è tornato ieri con una dichiarazione ai microfoni di Radio Kiss Kiss l'avvocato Mattia Grassani, legale della società. "Le motivazioni - spiega - hanno fortemente indignato l'ambiente societario partenopeo. Sono motivazioni che non mi sarei mai aspettato. La corte di secondo grado si doveva limitare solo a confermare o meno, la decisione del giudice di primo grado. Devo dire che sono state usate parole molto pesanti, che non si conciliano con quel travagliato e lungo weekend. Ho vissuto questa epopea al fianco del presidente De Laurentiis, e i termini premeditazione, e slealtà sportiva, non ci appartengono’‘. ‘’Il Napoli - prosegue il racconto del legale - era in procinto di salire sul pullman che l'avrebbe portato a Capodichino, poi l'ASL ha comunicato che non era autorizzato a partire. I tamponi della sera furono annullati, perché fatti poi la mattina successiva, ove mai fosse arrivato l'ok per viaggiare su Torino. Non si poteva tener bloccato un laboratorio per i tamponi’‘. ‘’Il Napoli - osserva Grassani - ha perso sia in primo che in secondo grado. Adesso ci sarà il terzo grado davanti al CONI. Il Tar potrebbe, eventualmente, accertare l'errore dei giudici sportivi, riconoscendo un danno al Napoli, e un risarcimento da parte della federazione. Il Tar potrà intervenire in termini risarcitori, se sarà accertata l'errata applicazione delle norme della giustizia sportiva. Alla fine il Tar però non potrà ridiscutere la decisione presa nel merito dal giudice sportivo’‘. ‘’Noi - aggiunge l'avvocato Grassani - abbiamo seguito le indagini della procura federale. C'è stata massima collaborazione da parte della procura. Escludo che possano esserci ulteriori penalità, ulteriori sanzioni, nei confronti del Napoli. Il dibattimento è durato più di 1 ora e mezza. Un record per una vicenda come questa. Eravamo solamente noi e i giudici”. “La Juventus non ha preso parte ai dibattimenti, né in primo, né in secondo grado. Abbiamo fatto presente che il club si trovava nella regione con il maggior numero di contagi in Italia in quel momento. L'ASL di Napoli ha voluto tutelare la salute pubblica, che è un bene di natura superiore. Peccato che questo tipo di appello non abbia avuto gli effetti sperati’‘. ‘’Noi - conclude il legale del Napoli - siamo già al lavoro per preparare il ricorso davanti al collegio di garanzia del CONI. L'ipotesi che una serie di club, o dell'organismo Serie A, possano aggregarsi contro un club di Serie A, come il Napoli, mi sembra azzardata’‘. Intanto l'attaccante del Napoli, Victor Osimhen ha riportato un infortunio al polso mentre era impegnato con la Nazionale nigeriana in una partita contro la Sierra Leone, valevole per le qualificazioni alla Coppa d'Africa. Osimhen, che aveva segnato un gol (la partita si è conclusa con il risultato di 4-4) è stato costretto a lasciare il terreno di gioco in barella al 74'. L'attaccante è caduto poggiando il peso del corpo sulla mano mentre si trovava in mezzo a due difensori avversari. Si teme che Osimhen possa aver riportato la frattura del polso.
















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