“Non penso agli altri”
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
SERIE A/Per Sarri la Juve deve guardare solo a se stessa, rifiuta di fare “tabelle-scudetto” e rilancia Gonzalo Higuain

TORINO. La Juventus pensi solo a se stes- sa: è questo il messaggio mandato dal tecnico Maurizio Sarri dalla sala conferenze dell'Allianz Stadium alla vigilia della sfida contro il Lecce. Dice di non avere visto le dirette concorrenti, Lazio e Inter, commettere passi falsi contro Atalanta e Sassuolo, ma di essersi dedicato esclusivamente alla gara contro i giallorossi di Fabio Liverani. "Lavoravo mentre giocava l'Inter, ho guardato soltanto uno spezzone della formazione di Simone Inzaghi - la confessione dell'allenatore bianconero - ma poco importa: dobbiamo dedicarci soltanto ai nostri ri- sultati, non a quelli degli altri. Il vantaggio non è così sostanzioso, ci sono 33 punti in palio e non bisogna fare tabelle, ma soltanto focalizzarci partita per partita e puntare e fare il meglio in ogni singola gara". Certo è che, in caso di successo, la Lazio verrebbe spedita momentaneamente a 7 lunghezze: "Dovremo approcciare bene la sfida di domani sera, il Lecce è una squadra che ha fatto meglio in trasferta che in casa - l'avviso di Sarri ai suoi - e non dovremo essere superficiali e supponenti. Ora le partite sono tutte difficili, perché sono molto ravvicinate e la condizione non è ottimale". La Juventus sarà in piena emergenza sugli esterni, ma il tecnico sa come sopperire alle assenze di De Sciglio, Alex Sandro e Danilo: "Proverò due soluzioni, tra cui l'adattamento di Matuidi, e poi deciderò". Tra centrocampo e attacco, invece, la coperta si allunga: Higuain e Ramsey stanno sempre meglio. "Il Pipita si è allenato con noi, è spendibile per uno spezzone di partita: se sarà iniziale o finale, lo vedremo - ha detto il tecnico - ma anche la sua condizione mentale sta migliorando. E' un ragazzo sensibile e ha patito molto la situazione personale e globale, al suo rientro non voleva nemmeno pensare al calcio, ma adesso sta ritrovando quella voglia che aveva a inizio stagione e il suo sarà un rientro importante.Anche Ramsey sta meglio, la condizione cresce di giorno in giorno". E se la rosa fosse corta, Sarri è pronto a “Non penso agli altri” prendere in prestito qualche giovane: "Può essere che utilizzi anche qualche Under 23, ci sono stati molto utili durante gli allenamenti e portano una ventata di gioventù ed entusiasmo. Qualcuno è sulla buona strada, avrebbe solo bisogno di un po' di esperienza in serie A, ma ne vedo soprattutto uno abbastanza pronto: non vi dirò mai il nome". Allo Stadium c'è stato anche il momento di parlare di calciomercato, dalla Spagna infatti sono sempre più insistenti le voci di uno scambio Pjanic-Arthur: sarebbe il secondo colpo bianconero per la prossima stagione dopo Kulusevski, ora al Parma dove concluderà regolarmente il campionato. "Mi dà fastidio quando l'allenatore blaugrana Setien parla di Miralem, di conseguenza io non parlo di Arthur - la presa di posizione di Sarri - ma solo ed esclusivamente del mio giocatore. E dico che dalla società nessuno mi ha accennato di questa situazione, perciò non prendo in considerazione. Ha vissuto un periodo particolare e non brillante che lo ha messo in difficoltà anche a livello mentale, ma gliel'ho già detto: non deve abbattersi, deve reagire ed essere consapevole dei suoi mezzi. Sono convinto che abbia ancora ampi margini di miglioramento"
















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