Ora è caccia all’Inter
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
SERIE A/Oltre agli incontri odierni che vedono impegnati i bianconeri di Allegri (a Bologna) e l’Atalanta che ospita i giallorossi di Mou, domani il match clou del campionato è a San Siro con Milan-Napoli

ROMA. Mentre Inter e Atalanta avanzano a passo di carica (5 e 6 vittorie consecutive) le altre due contendenti scudetto, Milan e Napoli, si affrontano in una sfida delicata per non perdere ulteriore terreno nel penultimo turno prenatalizio. Per il duo, a lungo in testa della serie A, è un momento buio visto che nelle ultime cinque gare hanno concesso sette e dieci punti alle rivali in rimonta. Più vicina a continuare l'en plein e ad allungare la fuga è l'Inter che ha ieri sera ha travolto la Salernitana che rischia di non finire la stagione per la mancata cessione del club. La lanciata Atalanta di Gasperini riceve l'altalenante Roma di Mourinho in un match in cui è favorita ma che potrebbe comunque riservarle delle insidie. Le chance scudetto di Milan e Napoli avranno un esame severo nella sfida del Meazza, domenica sera. Ci arriva meglio il Milan che ha meno infortuni da gestire. Spalletti, ora che è partito anche Manolas, naviga a vista senza Osimhen, Koulibaly e con una decina di acciaccati. È la lunga serie di scialbi risultati dopo un percorso netto prodigioso a rendere incandescente il match considerando anche che il rinnovo di Insigne si allontana sempre di più. Pioli può contare sul talismano Ibra, sulla bene assortita coppia Kessie-Tonali e su un entusiasmo appena scalfito dalla definitiva uscita dall'Europa. Sembra complicato per Mourinho evitare l'ottava sconfitta in 18 gare. L'Atalanta è una macchina perfetta che ora sa gestire meglio le gare, oltre ad avere un gioco collaudato, schemi rodati, una rosa solida e un potenziale offensivo sontuoso. Rientrano Freuler e Malinowski per ampliare le rotazioni. Mourinho recupera Zaniolo, Smalling e Mancini mentre Abraham non vuole sfigurare nella sfida con Zapata. È un momento delicato per altre due grandi in ritardo. La Juve, che sembra alla vigilia di una rivoluzione nell'organico nei prossimi due mercati del 2022, deve provare a risalire per lottare per il quarto posto che dista otto punti: oltre a Chiesa ora manca anche Dybala e l'avversario, il Bologna di Mihajlovic, recupera Dominguez e Arnautovic e può rappresentare un test scorbutico. Sarri critica la sua Lazio nona ma ieri sera ha risalito la china con la vittoria contro il Genoa. Quattro vittorie in cinque gare costituiscono l'invidiabile bottino della Fiorentina di Italiano che si gode i 15 gol di Vlahovic, goleador con la valigia, ma che può alleggerire il magone e la rabbia dei tifosi contribuendo a far ritornare i viola in Europa. La Fiorentina è quinta ed è impegnata in un'altra gara di grande spessore perchè ospita il Sassuolo di Berardi, Scamacca e Raspadori. Dionisi ha riassestato la squadra che ha il tallone d'Achille in una difesa un pò approssimativa. L'altra sorpresa stagionale, l'Empoli di Andreazzoli, del regista giovane Ricci, della coppia offensiva Pinamonti e Cutrone, ottavo davanti alla Lazio, può approfittare del tramonto sempre più marcato dello Spezia di Thiago Motta, traballante da mesi, eliminato in Coppa Italia dal Lecce. Il Torino ha una sfida delicata col Verona: le due squadre ambiscono a recitare un ruolo più importantem chi vince può scalare posizioni verso la zona europea, chi perde viene risucchiato in basso. La Sampdoria, con tre vittorie in cinque gare, sembra uscita dal tunnel in strana coincidenza con l'arresto del presidente Ferrero: affronta la migliore delle neopromosse, il Venezia, che dopo tre sconfitte ha fermato la Juve. Occasione importante per il Cagliari di Mazzarri che pareggia tanto ma è sempre penultimo: se batte l'Udinese ha la possibilità di scavalcare Genoa e Spezia.
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