Ora è orgoglio Italia
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
NATIONS LEAGUE/La formazione azzurra descritta come una «Nazionale bellissima» tra vittorie, audience e baci al pallone, guidata da Evani ma griffata Mancini

ROMA. "È una nazionale bellissima". L'orgoglio di Roberto Mancini, ct costretto alla quarantena casalinga dalla positività al Covid, è la stessa dei sei milioni e 692 mila spettatori medi di Italia-Polonia. La vittoria di domenica a Reggio Emilia ha dato la matematica certezza agli azzurri di essere teste di serie al sorteggio per le qualificazioni Mondiali, il prossimo 7 dicembre, oltrechè consolidato il primo posto nel girone di Nations League al quale manca ora un risultato nella trasferta di mercoledì a Sarajevo per qualificarsi alla finale del torneo, che in quel caso si svolgerebbe tra Milano e Torino. Il risultato dell'Italia guidata ancora da Chicco Evani, ma griffata inequivocabilmente Mancini, ha dato un po’ di allegria anche al suo artefice, il ct: per lui però niente trasferta a Sarajevo, il tampone di oggi ha dato ancora esito positivo, e per prendere un aereo dire- zione Bosnia a questo punto servirebbero due negatività. Lo stesso Mancini è rassegnato a rinunciare alla presenza, e a guidare ancora una volta via telefono - per il tramite dell'amico Vialli - la nazionale. D'altra parte, in conto Mancini l'ex gemello del gol doriano ha compiuto anche un altro gesto significativo: baciare il pallone. Lo faceva quando segnava, da attaccante, lo ha ribadito domenica come segno di amore per la vita, per il suo sport e per una nazionale che ha cancellato tutti i fantasmi del 2018 e restituito - per ammissione di Mancini e del presidente Figc, Gravina - voglia d azzurro a tutti i tifosi. "Non era facile: complimenti ai ragazzi e a Evani", ha twittato nella notte Mancini, la cui assenza causa Covid non era l'unica. Immobile, Pellegrini, e altri positivi non hanno potuto partecipare all'orchestra, ma la musica non è cambiata. Certo, mancano i confronti con le grandissime del calcio europeo, Francia, Germania, Inghilterra: esattamente quel che Mancini aveva chiesto e ottenuto prima del lockdown di marzo. "Ora siamo teste di serie per il sorteggio delle qualificazioni al Mondiale 2022", ha esultato il ct, facendo riferimento all'appuntamento cui punta il presidente Gravina, oltre l'Europeo del prossimo anno e la Coppa del Mondo in Qatar. Roberto Mancini aveva più volte detto di nutrire ambizioni europee e sogni mondiali, quanto alla proposta di un prolungamento del contratto per ora non ha ancora ricevuto risposta. Dalla sua casa romana, in quarantena, Mancini si gode intanto una nazionale da gonfiare il petto.
















Commenti