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Pioli carica il Milan

SERIE A/L’entusiasmo del tecnico rossonero contagia la squadra attesa oggi alla difficilissima partita contro il Benevento-rivelazione di Pippo Inzaghi


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MILANO. Il Milan vuole ricominciare da dove aveva lasciato, su quel cammino ben tracciato che ha permesso ai rossoneri di essere l'unica squadra imbattuta nei maggiori campionati europei e con un primo posto da confermare contro il Benevento dell'ex campione Pippo Inzaghi. "Dobbiamo continuare su questa strada. Si riparte con grande entusiasmo e fiducia nei nostri mezzi. I risultati - racconta Stefano Pioli alla vigilia - dimostrano che abbiamo dei valori. Un anno fa cominciavamo a costruire, adesso le fondamenta ci sono. Su quelle dobbiamo avere la motivazione di continuare a crescere, affrontare ogni gara al massimo per cercare di vincere". L'alba del 2021 ha ereditato consapevolezza e solidità da un grande 2020 ma Pioli sa che il Milan non può accontentarsi, non può crogiolarsi nei successi di un anno solare ormai salutato. E quando, durante la conferenza stampa, si susseguono le domande legate ancora ai strabilianti risultati del 2020 (79 punti in 35 partite), il tecnico rossonero si infastidisce un po’. È arrivato il momento di voltare pagina, mantenere i piedi saldi a terra senza annunciare obiettivi al di sopra delle aspettative. Anche il big match contro la Juventus di mercoledì, non deve distrarre. Il Benevento è una trappola, una sfida meno altisonante ma su cui sono inciampate parecchie dirette rivali. "Sarà una partita difficilissima. È una squadra che sta facendo bene e ha entusiasmo. Lì hanno lasciato punti squadre importanti come Lazio e Juventus e dobbiamo fare attenzione", avverte Pioli. Né Filippo Inzaghi, ultimo avversario dei rossoneri, né Andrea Pirlo, prossimo sfidante nel turno infrasettimanale, sono riusciti ad andare oltre l'1-1. Ma per mantenere la vetta il Milan deve conquistare i tre punti tenendo a distanza l'Inter, sempre in agguato. Di fronte avrà una vecchia conoscenza, un giocatore che ha fatto la gioia di migliaia di tifosi a suon di gol. 'Superpippo’, come lo chiamavano tutti, conosce alla perfezione l'ambiente rossonero e probabilmente vorrà conquistare la sua personale rivincita dopo un'annata, 2014- 2015, non semplice sulla panchina del Milan. "Un bomber, un finalizzatore come Inzaghi avrebbe ovviamente trovato posto nella mia quadra - dice Pioli - anche se noi ormai abbiamo degli equilibri, non dico perfetti, ma importanti. Inzaghi ha rappresentato il massimo per un centravanti dentro l'area. Ci avrebbe dato sicuramente una mano. Da allenatore, ha fatto tesoro delle sue esperienze, è un tecnico importante così come sarà Pirlo". Ancora una volta, il Milan dovrà fare a meno di Ibrahimovic. Il suo rientro è previsto per metà gennaio anche se continua a far parlare di sé anche fuori dal campo. La sua presenza al Festival di Sanremo ha fatto clamore. Ma per Pioli nessun problema: "Zlatan è molto più concentrato a rientrare che a Sanremo, Ibra ha avvisato me e il club prima che diventasse una notizia. È talmente attento e professionista per sfruttare questa occasione per dimostrare quanto sia importante e fondamentale". Oltre a Ibra, assenti anche Gabbia, Bennacer e Saelemaekers, infortunati, e Theo Hernandez, squalificato. Tornano invece Kjaer e Castillejo, recuperati, e Kessiè che ha scontato la squalifica. Le prossime due settimane potranno svuotare quasi completamente l'infermeria. Una notizia importante per il Milan che giocherà ogni tre giorni, nella volata al titolo di Campione d'inverno.

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