Pirlo-Ronaldo: il ritorno Giovedì 25 marzo 2021
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
JUVENTUS/NEDVED FUGA I DUBBI: ALLENATORE E FUORICLASSE SONO CONFERMATI

TORINO. Pavel Nedved scommette ancora su Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo. “Rimarranno” ha detto senza tanti giri di parole il vicepresidente della Juventus, sceso in campo per chiarire la politica societaria. E, nonostante le delusioni di questa stagione, i bianconeri ripartiranno dal Maestro, assicura il Pallone d’oro del 2003: “Abbiamo sposato il progetto preventivando le difficoltà che ci sarebbero state, a partire dal fatto che aveva a disposizione una rosa molto ringiovanita - il bilancio del braccio destro di Andrea Agnelli, intervistato da Dazn - e anche noi avremmo voluto raggiungere qualcosa in più: pur- troppo non ci siamo riusciti, ma Pirlo è e sarà l’allenatore della Juve al 100%”. E anche Giorgio Chiellini, direttamente dal ritiro della Nazionale, si schiera dalla parte del tecnico: “Il problema non è di Pirlo, ma della Juve intera: ci vorrebbe più tempo per analizzare la situazione, io ora penso all’azzurro e credo che le parole di Paratici e di Nedved siano state esaustive”. Certo è che, d’altra parte, i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative: “La definirei una stagione altalenante, il fatto che non siamo riusciti ad andare oltre le tre vittorie di fila è un dato che ci porta a riflettere - l’osservazione di Nedved - e anche l’eliminazione dalla Champions ci ha lasciato tanta amarezza: eravamo superiori al Porto, ma se commetti troppi errori e sbagli tre tempi su quattro è giusto che esci”. Una bocciatura che ha fatto finire anche Ronaldo sulla graticola: “Siamo tutti criticabili, ma non è giusto mettere in dubbio giocatori che hanno dimostrato quanto ha fatto lui perché è un campione in tutto: ha segnato più di 100 gol in 120 partite e ci ha trascinato in Champions - la difesa del vicepresidente del fuoriclasse portoghese - oltre ad averci dato slancio nell’olimpo del calcio a livello tecnico e d’immagine: per me non si tocca e ha un contratto fino al 2022, rimarrà e poi quello si vedrà cosa succederà dopo”. Su Dybala, invece, le ombre di un futuro lontano da Torino non vengono scacciate definitivamente da Nedved: “Ci è mancato tanto, avrà giocato 800 minuti in questa stagione: non ho novità, è normale valutare tutti i giocatori e le possibilità del mercato”. La Juve rischia seriamente di abdicare, il tricolore si sta avvicinando all’Inter e a Conte: “Non difendiamo i primi quattro posti ma guardiamo davanti e dovremo fare di più nei prossimi due mesi, sappiamo bene come lavorano Antonio e Marotta e sanno come si vince - ha concluso Nedved - ma ciò non mi fa effetto: penso piuttosto al fatto che la Juve mostra il tricolore da oltre tremila giorni, mio figlio ha la stessa immagine da quando era alle medie ad oggi che ha la patente e va all’università”.
















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