Pirlo vuole brindare
- direzione167
- 5 giu 2022
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COPPA ITALIA/Stasera al Mapei Stadium di Reggio Emilia la finale tra Juventus e Atalanta con il tecnico bianconero alla ricerca di una conferma

TORINO. Una finale stasera a Reggio Emilia, un'altra in pratica è in programma domenica a Bologna: il futuro della Juventus e di Andrea Pirlo si gioca nel giro di appena 70 chilometri, tra il Mapei Stadium e il Renato Dall'Ara. "Pensiamo soltanto alla finale di stasera, abbiamo un trofeo da alre, poi al resto dedicheremo attenzioni ed energie a partire da giovedì" la promessa dell'allenatore, chiamato agli ultimi due esami stagionali. In bacheca ha messo già la Supercoppa Italiana, vinta proprio a Reggio Emilia. Poi però ha vissuto enormi delusioni sia in Champions League che in campionato, pur essendo ancora in corsa per il quarto posto e quindi per un posto nella competizione europea più prestigiosa: "Ho sempre risposto così e lo faccio anche adesso: penso soltanto a vincere le ultime due e a fare bene il mio lavoro, poi ci sarà tempo per parlare del mio futuro" la risposta chiara e già sentita del Maestro, il cui destino sembra sempre appeso ad un filo. Intanto, però, è pronto a giocarsi la seconda finale in panchina della sua brevissima carriera, mentre Gian Piero Gasperini ha dovuto aspettare 27 stagioni per centrare lo stesso traguardo: "Sarò stato fortunato io - risponde Pirlo con il sorriso dalla sala stampa del Mapei Stadium, a pochi metri dalla coppa Italia tanto ambita - ma sono solo all'inizio e spero di farne tante altre: a Gasperini bisogna fare soltanto i complimenti, si sta togliendo grandi soddisfazioni a Bergamo e ora l'Atalanta è riconosciuta in tutta Europa". La Juventus, a sentire l'allenatore bianconero, è in un ottimo momento sotto tutti i punti di vista: "I dati che abbiamo ci danno ragione, che siano di partite o di allenamenti: corriamo e sprintiamo più degli avversari, ma in questo momento conta la testa perché le gambe vanno di conseguenza". E l'attacco è al completo: "Stanno tutti bene, abbiamo diverse soluzioni: decideremo in mattinata"; nel pacchetto arretrato, invece, c'è una defezione: "Bonucci non sarà a disposizione, ha avuto un problema al ginocchio". Così, strada spianata per Giorgio Chiellini insieme a Matthijs De Ligt: "Siamo pronti, è una partita a sé a prescindere dagli ultimi risultati: l'avremmo preparata allo stesso modo, vogliamo vincere un trofeo ma non è così scontato". Anche per il capitano della Juve, ciò che conta è soltanto la finale e non gli ultimi 90' di campionato a Bologna: "Va al di là dello stato d'animo degli ultimi giorni, che è cambiato molto - ammette il difensore - perché abbiamo vinto con l'Inter, il Napoli ci ha risposto e sembrava finita ma il Milan ci ha ridato speranza". Appena un punto nei due confronti in campionato, l'Atalanta si è rivelata una bestia nera per la Juventus durante questa stagione: "È una squadra fisica, che dà ritmo ed è arrembante, ma a Bergamo avevamo fatto una buona gara - il ricordo di Chiellini - e avevamo rischiato poco: purtroppo loro sono stati bravi e fortunati nel tiro deviato nel finale, speriamo che domani finisca diversamente e vogliamo fermare la favola Atalanta, rendendola incompiuta ancora per un anno". Dopo la Supercoppa, la Juve può alzare un altro trofeo proprio al Mapei Stadium: "Speriamo che questo campo porti bene come a fine gennaio" l'amarcord del difensore, che riavvolge il nastro fino alla coppa vinta contro iol Napoli lo scorso 20 gennaio .
















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