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Positivi Dybala e i Maldini

CORONAVIRUS/Contagiati la Joya e la fidanzata, Paolo e Daniel: Sono asintomatici e “stanno bene”


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ROMA. Paulo Dybala, Paolo e Daniel Maldini, il coronavirus conta nuovi contagi in SerieA. Il numero dei positivi tra i calciatori del massimo campionato annovera adesso anche l'argentino della Juventus, il direttore dell'area tecnica del Milan e anche il figlio, attaccante della Primavera rossonera. In settimana avevano annunciato di aver contratto il virus lo juventino Blaise Matuidi, il secondo tra i bianconeri dopo Rugani, e il centrocampista del Verona Mattia Zaccagni. Ora con Dybala e Maldini jr sale a quota 15 il numero dei calciatori positivi in A. La Juve ora con la Joya ne conta tre. Il triste primato resta della Sampdoria con sette contagiati (Depaoli, Bereszynski, Gabbiadini, Thorsby, Ekdal, Colley e La Gumina), seguita dalla Fiorentina con tre (Vlahovic, Cutrone e Pezzella)."Sono positivo, come me anche la mia compagna Oriana", ha rivelato su Instagram la Joya, che si è subito affrettato a tranquillizzare i suoi fan: "Siamo in perfette condizioni".Per il numero dieci si tratta comunque di un fulmine a ciel sereno. Bollate come fake news le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sulla sua positività, ancora venerdì l'argentino aveva intrattenuto i suoi followers con sorrisi e abbracci virtuali in una diretta sul web. I risultati del test sono arrivati ieri pomeriggio nella sua abitazione nel centro di Torino, dove si trova in isolamento volontario domiciliare da mercoledì 11 marzo. Asintomatico, come la fidanzata, continuerà ad essere monitorato e a seguire lo stesso regime."Qualche giorno fa soffrivo di mal di testa, ma dal momento che non avevo problemi respiratori non ci avevo dato peso - le parole di Oriana su Instagram - e ora non mi sento male, avverto solo qualche segno di stanchezza".Paolo Maldini è stato sottoposto venerdì al tampone per il coronavirus perché da qualche tempo era febbricitante ed era stato a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid-19. Il direttore tecnico non era andato a San Siro per Milan-Genoa dello scorso 8 marzo, su raccomandazione del medico sociale rossonero, proprio per la febbre e nemmeno era stato a Milanello nei giorni precedenti, quelli coincisi con il licenziamento di Zvonimir Boban. Era assente, per gli stessi sintomi, anche il ds Ricky Massara, ieri senza più febbre e mai risultato positivo. Maldini e Massara non sono quindi venuti a contatto con i giocatori del Milan nelle ultime due settimane: in questi giorni hanno lavorato da casa, nelle conference call quotidiane con l'ad Gazidis e le altre aree strategiche del club."Paolo e Daniel - informa il Milan - sono in buone condizioni e, dopo aver già trascorso oltre due settimane nella propria abitazione senza contatti esterni, come previsto dai protocolli medico-sanitari prolungheranno la quarantena per i tempi necessari alla completa guarigione clinica".I giocatori italiani si aggiungono agli ormai tanti casi del Vecchio Continente dall'Inghilterra alla Spagna: nella Premier inglese tra i contagiati più noti, il tecnico dell'Arsenal Mikel Arteta. I Gunners avevano affrontato in Europa League l'Olympiacos, il cui presidente era risultato positivo al covid-19 nei giorni scorsi. Positivi invece tre giocatori del Leicester oltre a Hudson-Odoi del Chelsea, mentre in Spagna il Valencia che aveva affrontato l'Atalanta in Champions (e proprio quel match è sotto la lente d'ingrandimento dell'Iss come possibile focolaio) appare una specie di epicentro del contagio con il 35% dei componenti del club risultati positivi, tra cui Ezequiel Garay: tra i giocatori del Valencia non è stato contagiato, invece, l'ex capitano della Roma Florenzi. In isolamento il Real Madrid ancora prima che la capitale spagnola diventasse un epicentro dell'epidemia nel paese iberico.

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