Rarissimo Botticelli all’asta
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
‘RITRATTO DI GIOVANE CON TONDO’ A GENNAIO DA SOTHEBY’S. È STIMATO 80 MILIONI

di Alessandra Baldini
NEW YORK. Un rarissimo ritratto di giovane uomo di Sandro Botticelli sarà offerto all’asta il 21 gennaio. Il dipinto in ottimo stato di conservazione raffigura un uomo con in mano il tondo di un santo, un originale del Quattordicesimo secolo del pittore senese Bartolomeo Bulgarini inserito nella tavola su cui il maestro della “Nascita di Venere” ha dipinto il ritratto. Il quadro andrà in vendita a New York con una stima di partenza di circa 80 milioni di dollari, un record per l’artista e per un quadro di epoca rinascimentale e barocca. “È uno dei ritratti più significativi di questo periodo”, ha detto la casa d’aste, citando il primato precedente per Botticelli, la cosiddetta “Madonna Rockefeller” venduta nel 2013 da Christie’s per 10,4 milioni di dollari. Sotheby’s non ha rivelato l’identità dell’attuale proprietario, identificato dall’agenzia Bloomberg nel 92enne miliardario del cemento Sheldon Solow, il proprietario dell’iconico grattacielo 9 West 57 a Manhattan, che a sua volta lo avrebbe acquistato per 1,3 milioni nel 1982. “Botticelli è un artista che tutti conoscono”, ha detto il capo del dipartimento Old Masters di Sotheby’s, Christopher Apostle. L’arrivo del quadro sotto il martello del battitore è certamente una delusione per i molti musei che lo hanno esposto nel corso degli anni, tra cui il Metropolitan di New York dove era arrivato all’inizio dell’anno, dopo tappe alla National Gallery di Londra (1969-1978) e la National Gallery di Washington (1990-2013). Ignota l’identità del soggetto che potrebbe essere, secondo alcuni, Giovanni di Pierfrancesco dè Medici, il cui fratello Lorenzo fu uno dei grandi mecenati dell’artista. Botticelli ha creato alcuni dei ritratti più importanti nel canone rinascimentale ma solo una decina di esemplari sono sopravvissuti al passare dei secoli e quasi tutti sono custoditi in grandi musei. Solo undici dipinti dell’artista hanno superato il milione di dollari a un’asta e tre di questi erano attribuiti alla sua scuola o a seguaci. Non esistono confronti paragonabili nel settore dei “grandi Maestri”, ha detto Apostle che, per determinare la stima pre-asta del “Giovane”, si è basato su altri rari capolavori (Picasso, Rembrandt, Francis Bacon) e sull’attività del settore privato. Quanto alla provenienza, il ritratto è emerso negli anni Trenta a Caernarvon nel Galles, nelle collezioni di Lord Newborough, un cui antenato, Sir Thomas Wynn, lo avrebbe acquistato tre secoli in Toscana.
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