ROMA Fonseca appeso allo Spezia
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Il caso/Delusioni, errore in Coppa Italia e caso-Dzeko: l’allenatore è sulla graticola

ROMA. Assenze pesanti panchina precaria, ammutinamenti e casting dirigenziale: in casa Roma resta alta la tensione e la vigilia della gara con lo Spezia è tutt’altro che all’insegna della normalità. Con Dzeko, non convocato, che torna a essere un caso. I novanta minuti contro i liguri rischiano di dire molto del futuro di Paulo Fonseca. La sconfitta nel derby e l’eliminazione in Coppa Italia con annessa figuraccia per i sei cambi (il Giudice Sportivo ha ufficializzato lo 0-3 a tavolino, il secondo di stagione) hanno messo il tecnico sulla graticola (“È vero, bisogna conoscere le regole”). Una vittoria darebbe un po’ di respiro all’allenatore che ha provato a giocare in difesa: “La squadra è con me e ho sempre sentito la fiducia del club. Dimissioni? Io sono uno che non si arrende” ha tenuto a dire I Friedkin o la dirigenza, però, in questi ultimi giorni non hanno mai fatto un endorsement pubblico verso il portoghese e, nel caso in cui dovesse arrivare un’altra prestazione insufficiente contro i liguri, è al vaglio lo studio per il cambio. Il primo nome, su proposta di Morgan De Sanctis, è quello di Walter Mazzarri come traghettatore fino a maggio per poi puntare su uno tra Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Ora, però, il pensiero dominante è alla stagione in corso e il tecnico giallo- rosso dovrà fare i conti con le assenze di Mancini (squalificato), Pedro, Mkhitaryan e Dzeko. L’armeno è stato l’ultimo ad alzare bandiera bianca per una noia muscolare, mentre l’assenza del capitano torna a essere un caso. Ufficialmente Dzeko non è stato convocato per una contusione, ma è noto che i rapporti tra il nove bosniaco e Fonseca siano ormai ai minimi storici. L’allenatore ha evitato di rispondere in conferenza dicendo di non voler gettare altra benzina sul fuoco su presunte liti post Coppa Italia (“quando perdiamo tanti cercano di fare il male della Roma, io non voglio contribuire a questa speculazione”). La realtà dei fatti, invece, racconta di un duro faccia a faccia tra Fonseca e Dzeko subito dopo l’eliminazione di martedì, con il confronto che è continuato a Trigoria portando quasi a un ammutinamento della squadra che chiedeva il reintegro del team manager Gianluca Gombar non ritenendolo l’unico colpevole per il sesto cambio. Ruggini che rislgono all’eliminazione in Europa League con il Siviglia della scorsa stagione. Da registrare anche l’assenza di Fazio tra i convocati per lo Spezia, altro calciatore che ha partecipato in maniera attiva al confronto con l’allenatore. Dunque Fonseca dovrà reinventare la formazione inserendo Carles Perez al fianco di Pellegrini sulla trequarti e dietro a Borja Mayoral. Il centrocampo non dovrebbe subire cambi con Karsdorp e Spinazzola sulle fasce, Veretout e Villar in mezzo. In porta Pau Lopez e in difesa, complice la squalifica di Mancini, tornerà Kumbulla insieme a Smalling e Ibanez. In tutto questo la Roma deve provare a pensare anche al mercato e tra un confronto e l’altro, Tiago Pinto ha accelerato su due fronti: lunedì sarà la giornata chiave per Reynolds, mentre si sta per sbloccare anche la trattativa che porterebbe a El Shaarawy, in queste ore rientrato in Italia dopo il soggiorno a Dubai per via del blocco del campionato cinese. Avvistato a Trigoria, invece, Maurizio Lombardo, ex segretario generale della Juventus, in corsa insieme a Visci dello Spezia, per il posto da Global Sport Officer.
















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