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Roma rischia gli Europei

UEFA/STADI APERTI AL PUBBLICO, MA NON TUTTI I PAESI HANNO DATO L’OK


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ROMA. L’Uefa ha confermato che gli Europei di calcio si giocheranno con gli stadi aperti al pubblico: otto delle 12 città ospitanti hanno dato l’ok per accogliere gli spettatori mentre le altre quattro - Roma, Monaco, Dublino e Bilbao - “hanno tempo fino al 19 aprile per fornire ulteriori informazioni sui loro piani e in quella data verrà presa una decisione finale in merito allo svolgimento delle partite”. In quella data il massimo organismo calcistico europeo deciderà se escludere o meno le 4 città dall’organizzazione dell’Europeo. Il governo italiano nei giorni scorsi ha dato la sua disponibilità, ma è il Cts a fare le valutazioni e nel verbale di mercoledi’ gli esperti avevano ribadito che al momento “non è possibile” confermare che gli incontri previsti si possano svolgere con la presenza degli spettatori ma dopo aver valutato le richieste arrivate dalla Figc, ha però dato “disponibilità” a rivedere la questione nelle prossime settimane “alla luce dell’evoluzione del quadro epidemiologico e dell’andamento della campagna di vaccinazione in corso in Italia”. Tra le otto città che hanno dato l’ok, San Pietroburgo ha confermato una capienza del 50%, con la possibilità di aumentarla entro la fine di aprile, mentre Budapest punta ad ospitare gli spettatori a pieno regime, a condizione che questi rispettino i severi requisiti di ingresso allo stadio. Anche Baku ha confermato una capacità del 50%, con i tifosi tenuti a presentare un tampone negativo al Covid per entrare in Azerbaigian. Amsterdam, Bucarest, Copenaghen e Glasgow hanno previsto una capacità del 25%-33%, con le prime tre che tengono aperta la possibilità di ampliare ulteriormente in base all’andamento della situazione epidemiologica. Londra, infine, ha confermato una capacità minima del 25% per le tre partite del girone e gli ottavi di finale, e spera di garantire una maggiore capacità per le semifinali e la finale. La UEFA ha concesso ai tifosi tempo fino al 22 aprile per il rimborso dei biglietti, promettendo “accordi speciali” in caso di trasferimento o incontro programmato a porte chiuse. Dall’Europeo al Mondiale del Qatar. La Rai si è assicurata i diritti esclusivi per i Mondiali di Qatar 2022. Lo ha reso noto la stessa Fifa. La Rai ha ricevuto i diritti audiovisivi per più piattaforme, televisione, canali digitali e radio, e fornirà al torneo una base di trasmissione estremamente solida. Oltre a coprire tutte le 64 partite in diretta la Rai proporrà un’offerta molto ampia, che comprenderà la ripetizione dei momenti salienti e programmi di reportage e interviste. Rai 1 trasmetterà un minimo di 28 partite, tra cui quella di apertura, la finale e le due semifinali, raggiungendo così l’obiettivo della Fifa di fornire un’ampia copertura alle proprie competizioni. Negli USA, i diritti appartengono a Fox (inglese) e Telemundo (spagnolo), su internet le partite possono essere guardatesu Hulu, Fubo e Sling TV.

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