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Rossoneri United

Europa League/Andata degli ottavi: il Milan (rimaneggiato) contro la candidata alla vittoria


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MANCHESTER (Inghilterra). Non è come una finale, dice Stefano Pioli, ma poco ci manca. Il Milan affronta il Manchester United, la super favorita dell’Europa League. Lo deve fare incerottato a causa dei tanti infortuni, con una missione chiara: tentare l’impresa replicando spirito e compattezza visti a Verona. “No, non credo sia come una finale. Tantissime squadre ancora in gara hanno la possibilità di vincere. È un incontro prestigioso tra due club con tanta storia e tanto passato”, spiega Pioli che non vuole fare calcoli. Una firma per il pari all’andata, il tecnico non la vuole mettere. “Queste partite non si pensano, bisogna giocarle. Dobbiamo farlo al massimo e con grande convinzione. Certo, poi, un risultato positivo domani sera ci darebbe uno slancio importante in vista del ritorno”, ammette l’allenatore che però deve ancora fare i conti con le tante assenze. Non ci saranno Ibrahimovic e Mandzukic, i giocatori d’esperienza che potevano supportare la squadra giovane nel gestire l’emotività di una sfida da altissimo livello. Assenti Calhanoglu, il cervello del gioco rossonero, e Bennacer che dà equilibrio al centrocampo. Poi dà forfait anche Theo Hernandez che non parte con la squadra per un problema gastrointestinale. Non al meglio neppure Romagnoli che ha preso una botta, ma per fortuna non dovrebbe essere nulla di grave. Un’emergenza importante in una sfida delicatissima. Il Milan però ha già dimostrato di saper gestire le difficoltà e anzi di rilanciarsi proprio quando c’è da stringere i denti. “Abbiamo una scelta da fare: o farci travolgere dalle onde negative - dice il tecnico - o cavalcare quelle positive. E abbiamo scelto di cavalcarla, poi sarà la squadra a mettere in campo una bella prestazione contro un avversario difficile”. Far bene all’Old Trafford non sarà facile. Lo United sembra aver superato i problemi passati, secondo in classifica e reduce dal pesantissimo successo nel der- by contro il City capolista. “Il City è una squadra fantastica - analizza l’allenatore rossonero - lo United ha vinto meritatamente con una prestazione di intensità. Abbiamo studiato anche quella partita”. Certamente la sfida di oggi sarà il modo migliore per crescere per Leao e compagni. Il passato rossonero evoca grandi sfide all’Old Trafford e il percorso per questo Milan per raggiungere le vette della storia del club è ancora molto lungo. “Stiamo lavorando per tornare a vincere. Maldini, qualche tempo fa, ha detto cose giuste: servono un paio di anni di presenza fissa in Champions per crescere. C’è ancora tanta strada da fare che dobbiamo affrontare con questa convinzione e questo entusiasmo”. Contro lo United sarà un assaggio del grande calcio, in attesa di sapere se il Milan riuscirà a tornare in Champions a fine stagione. Una chance può passare anche dalla vittoria in Europa League, ma ci sono prima i Red Davils da superare e un’impre- sa da compiere.

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