Si «apre» a porte chiuse
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
TOKYO-OLIMPIADI/Il via ai Giochi dopo un sofferto rinvio di un anno. Azzurri, team da record di presenze

di Alessandra Rotili
L’ULTIMA è sempre la più bella. E per questa non sarà solo un esercizio retorico, che si ripete ogni volta alla cerimonia di chiusura perché dopo l'annus horribilis il presidente del Cio, Thomas Bach, è stato chiaro appena sbarcato a Tokyo: "È la città olimpica meglio preparata di sempre". Di certo saranno Olimpiadi mai viste: complice l'inedita attesa dopo il rinvio di un anno causa covid, i Giochi che si apriranno domani 23 luglio e fino all'8 agosto nella capitale giapponese rappresentano un po’ la luce in fondo al tunnel come pure in questi mesi di incertezze e slalom tra le difficoltà tutti hanno sottolineato. La rinascita globale seguita a 15 mesi di pandemia e agende stravolte, un'edizione, la XXXII, che ha combattuto con lo spettro dell'annullamento fino alla fine e che comunque si svolgerà in modalità blindata. Intanto senza pubblico: la resa alle porte chiuse è arrivata proprio a ridosso della manifestazione, dopo che Cio e comitato avevano provato - già sancito lo stop agli spettatori stranieri - ad aprire gli impianti al 50% (per un massimo di 10mila presenze) ai soli giapponesi. Ma i numeri dei contagi a Tokyo e i timori legati alla variante Delta hanno fatto optare per la chiusura definitiva. Del resto la decisione del rinvio dei Giochi arrivata il 24 marzo dello scorso anno ha sancito che ci fosse un prima e un dopo Tokyo: dall'accensione della fiaccola fino alle cerimonie di apertura e chiusura, queste Olimpiadi vivranno una modalità nuova. I primi Giochi in 'bolla’ si preannunciano comunque in grande stile: 207 paesi partecipanti, 306 gare in programma per 42 discipline, con alcune new entry: surf, arrampicata, karate e skate. Novità che strizzano decisamente l'occhio al pubblico più giovane. La grande assente sarà la Russia, bandita dal Cio causa doping: a Tokyo ci saranno solo gli atleti che sfileranno però senza la bandiera di Mosca. Gli Stati Uniti avranno il solito squadrone monstre (613 atleti), anche la Cina si presenta con un contingente di 431 campioni (300 le donne). Il tema della parità di genere è un altro tasto su cui si è premuto tanto (alla cerimonia del giuramento uomini e donne saranno rappresentati in egual misura): l'Inghilterra si è portata avanti inviando a Tokyo per la prima volta un team di 367 atleti in cui le donne (201) superano in numero gli uomini. Anche la piccola Nuova Zelanda ha già segnato un record, avendo in squadra Laurel Hubbard, pesista e prima transgender a partecipare a una rassegna a cinque cerchi. Tante le stelle attese nei 15 giorni di gare: l'atletica orfana di Usain Bolt cerca in Noah Lyles e nel giovanissimo (17 anni) Erriyon Knighton gli eredi del giamaicano nella velocità. Riflettori anche sull'azzurro Marcel Jacobs che, abbassando il record italiano a 9"95, ha già arginato la concorrenza interna. La maratona - spostata a Sapporo per evitare i rischi delle alte temperature e dell'umidità di Tokyo - avrà in Eliud Kipchoge l'uomo da battere. In piscina, dopo i fasti di Michael Phelps, sarà l'americana Katie Ledecky (già cinque ori olimpici in bacheca) a provare ad emulare proprio il gigante di Baltimora. Nel tennis invece pesano le assenze di Rafa Nadal e Roger Federer. Quanto all'Italia, almeno sui numeri, è già da primato: a Tokyo saranno infatti 384 gli azzurri in gara (197 uomini e 187 donne) con Lombardia e Lazio regioni maggiormente rappresentate, in 36 delle 42 discipline in programma.A parte le individualità con i campioni della vasca da Gregorio Paltrinieri a Simona Quadarella, passando per Federica Pellegrini alla quinta e ultima partecipazione olimpica, e quelli della scherma (ci sarà Aldo Montano, anche per lui Olimpiade numero 5), l'Italia Team a Tokyo confida molto pure sugli sport di squadra. Dopo 17 anni torna sul parquet il basket che ha strappato il pass al preolimpico battendo a sorpresa la corazzata serba. In gara pure le ragazze del 3 contro 3, altra novità del programma. E poi la pallavolo, sia donne che umini con rinnovate speranze di medaglia, la pallanuoto (assenti le ragazze del Setterosa) e il softball con le azzurre fresche del titolo europeo. Vuota la casella del calcio, un'assenza che stride con il trionfo appena festeggiato a Euro 2020 della Nazionale di Mancini. Doppio portabandiera con Jessica Rossi e Elia Viviani. Tokyo comunque è pronta: ha aspettato, sofferto, temuto ma è arrivata alla meta. Il Villaggio olimpico ha aperto i battenti, gli atleti (l'85% vaccinato o immune) stanno arrivando e già ci sono i primi casi di covid, come quelli dei calciatori sudafricani. La circolazione sarà ridotta al minimo, i contatti praticamente a zero. Saranno Giochi diversi, inediti, ma rinnoveranno ancora una volta il miracolo dei cinque cerchi. Tokyo ci prova, i Giochi mai visti vogliono essere i più belli di sempre.
















Commenti