Si riaccendono i motori
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
FORMULA 1/DOMENICA SI PARTE DAL BAHRAIN, MA CAMBIANO SOLO I PILOTI

di Vincenzo Plegari
ROMA. Un anno di transizione in vista della rivoluzione regolamentare 2022 con diverse novità tra piloti vecchi e nuovi, team ‘riveduti e corretti’ e un calendario ancora appeso alle emergenze Covid. Il Mondiale di Formula 1 riparte il prossimo 28 marzo dal Bahrain, paese in cui tutti i membri del Circus della massima velocità, grazie all’intervento del governo locale, potranno vaccinarsi per poter proseguire la stagione senza intoppi. 2021 che in termini di prestazioni delle varie monoposto non dovrebbe discostarsi troppo da quanto visto negli ultimi anni con la Mercedes sempre davanti a tutti nonostante i problemi accusati nella mini sessione di test pre-stagionali e la Red Bull, che con Verstappen ha dominato la tre giorni di prove invernali a Sakhir, si candida di nuovo come la più forte tra i team terrestri. Per Lewis Hamilton in vista l’ennesimo record da battere, quello di superare, dopo averlo eguagliato nel 2020, il primato di sette titoli detenuto dall’ex ferrarista Michael Schumacher. L’inglese è atteso oltre che in pista anche fuori con le sue campa gne e iniziative a favore della lotta al razzismo e alla salvaguardia dell’ambiente. Tutte da verificare le chance della Ferrari di risalire posizioni dopo un anno fallimentare da tutti i punti di vista che si è concluso con l’addio al quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel sostituito dallo spagnolo Carlos Sainz proveniente dalla McLaren. Proprio Vettel ricomincerà con un team nuovo, almeno nel nome e nei colori: si tratta della “verde” Aston Martin che sbarca in Formula 1 al posto della canadese Racing Point. L’altra grande novità 2021 è il ritorno dopo due anni di assenza di Fernando Alonso alla guida della Alpine targata Renault, altro marchio storico degli sport motoristici che punta a tornare di moda. Il due volte campione mondiale, in pista nel Circus a 39 anni, farà da chioccia ad una pattuglia di giovani guidata dal Mick Schumacher che dopo essersi laureato campione nella F2 è approdato nella massima serie dove guiderà la Haas. Il figlio del kaiser Michael sarà affiancato da altri due giovani rampanti, il russo sponsorizzato da Putin, Nikita Mazepin, sempre alla Haas e il millennial giapponese (il primo per la Formula 1) Yuki Tsunoda. Il 20enne nipponico alla guida della Alpha Tauri riporterà un pilota del Sol Levante in Formula 1 dopo sette anni: l’ultimo era stato Kamui Kobayashi. Quella di Schumi Jr era una novità molto attesa che però rischia di deludere almeno all’inizio tifosi e appassionati visti i brutti risultati nei test pre-stagionali della scuderia americana Haas finita in fondo al gruppo con distacchi davvero importanti. Tra i passaggi da team a team, incuriosiscono quelli di Daniel Ricciardo, dalla Renault alla McLaren al posto del ferrarista Sainz e soprattutto di Sergio Pérez che va alla Red Bull affianco a Verstappen. Una coppia tutta da decifrare con il messicano in grado di dare filo da torcere in pista all’olandese che negli ultimi anni si era confrontato con piloti non proprio alla sua altezza.
















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