Si riparte da Haaland
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 4 min
FINALMENTE SI GIOCA!/La Bundesliga riparte col botto: il primo gol post Covid-19 è del giovanissimo svedese

BERLINO.E' di Erling Haaland, giovane attacante norvegese del Borussia Dortmund, il primo gol della Bundesliga post Covid-19. In uno stadio senza spettatori il bomber giallonero, alla decima rete in campionato, al 29' del primo tempo ha insaccato il pallone per il vantaggio del Dortmund nella sfida con lo Schalke 04, nel giorno della ripresa del campionato dopo lo stop per il coronavirus. Esultanza come da protocollo per Haaland: celebrazione solitaria e nessun abbraccio tra i giocatori del Dortmund. La squadra di Favre si è aggiudicata il derby della Ruhr travolgendo 4-0 lo Schalke 04. Dopo il gol di Haaland, doppietta di Guerreiro e rete di Hazard. Il protocollo anti Covid-19 è stato rispettato alla perfezione: nessun abbraccio, né stretta di mano, allenatori in mascherina e nessun tifoso all’esterno dello stadio. I gialloneri continuano a tallonare il Bayern Monaco (impegnato contro l’Union Berlino) e si avvicinano a una sola lunghezza di distanza. A fine partita bella esultanza dei giocatori del Dortmund che sono andati a festeggiare il successo sotto la curva vuota. Un omaggio virtuale ai propri tifosi che hanno potuto guardare questa vittoria da casa. Per quanto riguarda le altre gare giocate, da registrare la frenata del Lipsia, terza in classifica, in casa 1-1 con il Friburgo, il colpo del Wolfsburg sul campo dell’Augsburg per 2-1, l’Hertha che vince 3-0 in casa dell’Hoffenheim, e infine lo 0-0 tra Fortuna Dusseldorf e Paderborn.Su tutti i campi della Bundesliga, rigorose le misure per garantire la sicurezza di giocatori e addetti ai lavori con un curioso episodio avvenuto alla Red Bull Arena dove il Lipsia ha ospitato il Friburgo: la necessità di mantenere il distanziamento sociale in panchina ha indotto gli organizzatori a trasferire in tribuna i giocatori ma, complice un dislivello di 3 metri tra campo e spalti, è stato necessario chiedere in prestito all'aeroporto cittadino una scaletta di quelle utilizzate per far salire i passeggeri a bordo degli aerei. Tornando a Erling Haaland è sicuramente il giovane dell’anno. Segna a raffica e incanta, prima con la maglia del Salisburgo, da gennaio in poi con quella del Borussia Dortmund. Una vera e propria macchina da gol, capace di segnare 13 gol in 12 partite col club tedesco. Compreso quello di ieri, il primo post Covid-19. Una rete significativa, che apre la fase 2 del calcio europeo. Un altro record, per l’uomo delle prime volte, che ha segnato su assist di Hazard dalla destra (non trovava la rete dal 22 febbraio contro il Werder Brema).Il gol di ieri-il primo in un derby - porta a 41 il numero di reti realizzate da Haaland in stagione, fra i mesi trascorsi a Salisburgo e quelli di Dortmund. Al Borussia, come dicevamo in precedenza, ne ha fatti 13 in 12 gare: solo Klaus Matischek nel 1965 con il Werder Brema aveva raggiunto i 13 gol in un numero inferiore di gare in Bundesliga. Numeri pazzeschi per Haaland, che continua a battere record. Col Dortmund ha segnato al suo debutto in tutte e tre le competizioni disputate in Germania: Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League. Nessun giocatore della storia del club ci era mai riuscito. I Champions League ha raggiunto la doppia cifra di reti (10) in sole 7 presenze. Nessuno ci era mai riuscito. E il norvegese è stato almeno quattro partite più rapido di qualsiasi altro giocatore nella storia della competizione. Non solo, Haaland è diventato soltanto il quinto giocatore a segnare 10 gol nella sua prima stagione in Coppa dei Campioni/Champions League. È diventato anche il primo teenager della storia a segnare 10 gol in Champions in un'unica stagione e il secondo teenager della storia a segnare in Champions League con due maglie diverse (Salisburgo e Dortmund) eguagliando Mbappé (Monaco e Psg). Record su record per il ciclone che ha fatto impazzire Dortmund e tutto il calcio europeo. Nato a Leeds il 20 luglio del 2000, l’attaccante norvegese ha voluto fortemente il Borussia Dortmund a gennaio. Juventus e Manchester United volevano prenderlo già nel mercato invernale, ma Haaland ha preferito una tappa intermedia prima di approdare in un top club per essere sicuro di giocarle tutte. La sua priorità - d’accordo con l’agente Mino Raiola - era infatti quella di disputare più match possibili per continuare a crescere. Oggi Haaland domina a Dortmund, ma per il futuro la Juve non ha smesso di farsi sentire con il procuratore e anzi, continua a tenersi informata per gli anni a venire. Non a giugno prossimo, ma più avanti la società bianconera ci proverà ancora e dovrà fare i conti con la concorrenza dei top club europei. Su tutti il Real Madrid, che da tempo monitora Haaland e prima dell’emergenza studiava la strategia per provare a strapparlo al Dortmund. Il prezzo è fissato: 75 milioni di euro. Ma la cifra è destinata a salire, soprattutto se l’attaccante norvegese continuerà a segnare a raffica. Lo sa la Juve, lo sa il Real e lo sanno le big di Premier League. Proprio il massimo campionato inglese è il vero sogno nel cassetto di Haaland, figlio d’arte nato a Lee- ds. Che non smette di segnare e di collezionare record.
















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