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- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
CONFERENCE LEAGUE/NIENTE TURNOVER NEL RITORNO COL TRABZONSPOR

ROMA. Sono lontani, almeno per il momento, i tempi in cui Josè Mourinho parlava del ‘rumore dei nemici’. Troppo presto per farlo in casa Roma, dove il lavoro è ancora tanto. “Non siamo nelle condizioni i poter parlare di obiettivi. I nostri nemici oggi sono il Trabzonspor e da venerdì lo sarà la Salernitana” ha spiegato alla vigilia della Conference League lo Special One. I giallorossi partono dal 2-1 dell’andata, ma guai a parlare di gestione della partita. “Possiamo pensare al pareggio se siamo sullo 0-0 all’ottantesimo, sennò il nostro approccio sarà sempre quello di cercare la vittoria” ha tuonato il tecnico dalla sala Champions di Trigoria. E anche per questo i cambi rispetto alla gara di domenica contro la Fiorentina saranno pochi. Un paio al massimo, con Shomurodov al posto di Abraham, domenica uscito affaticato, ed El Shaarawy pronto a dare un turno di riposo a Mkhitaryan. Il tecnico portoghese, infatti, a riguardo è stato chiaro: “Non cambierò tanto, abbiamo bisogno di dare minuti e ritmo alla squadra. Delle valutazioni diverse le faremo solo per quei giocatori che hanno una storia recente di infortuni”. Non è però il caso di Zaniolo che negli ultimi anni ha giocato pochissimo ma solo per problemi traumatici, mai di tipo muscolare. Il 22 giallorosso, vista la squalifica che dovrà scontare con la Salernitana, sarà ancora in campo dal primo minuto e dopo aver chiesto scusa ai compagni per averli lasciati in dieci contro la Fiorentina, vorrà dimostrare un cambio di passo già a partire da oggi nell’attesa che venerdì Mancini reinserisca anche il suo nome nella lista dei convocati dell’Italia. “Sarei contento se venisse chiamato - ha detto Mourinho che poi torna sul rosso contro la Viola - Se non fosse stato per il primo giallo sarebbe da applausi. Fa trenta metri di corsa per recuperare un errore di squadra su una rimessa laterale, ma commette un’ingenuità perché già ammonito”. Parole di tutt’altro tenore, invece, nei confronti del capitano giallorosso. “Se ce ne fossero tre di Pellegrini li schiererei tutti, senza lasciarne uno in panchina” ha risposto a chi gli chiedeva se Lorenzo potesse giocare anche in mediana. Un endorsement pubblico importante in attesa del rinnovo di contratto in scadenza nel 2022 sul quale Pinto si concentrerà totalmente a partire dal primo settembre. Ora l’attenzione del GM è sul mercato, ma lo stesso Mou ha ben chiaro lo scenario non risparmiando una frecciata al tecnico del Psg. “Forse solo Pochettino è felice della rosa a disposizione. Comunque nel nostro mercato qualcosa succederà, ma più facile in uscita che in entrata”. La speranza, però, è l’ultima a morire e i Friedkin proveranno fino all’ultimo a regalare all’allenatore il centrocampista tanto richiesto
















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