Spalletti: no ai rimpianti
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
NAPOLI/ Il neo tecnico partenopeo chiede ai giocatori e ai tifosi di farla finita con la partita col Verona e di iniziare subito un nuovo corso

NAPOLI. "Dobbiamo farla finita con la partita col Verona. Abbiamo già dato rabbia e delusione, ma le partite passano per poi non ripassare più. Se si perde meglio pensare alla successiva, perché è un risultato che non si può più cambiare, lo devono capire i giocatori". Luciano Spalletti chiude il capitolo del rimpianto, della tristezza per la Champions League persa all'ultima giornata di campionato, sapendo che solo così può aprire un nuovo capitolo, quello della sua avventura azzurra, delle sue ambizioni. Le parole arrivano nella notte di Dimaro, nella conversazione del nuovo tecnico con i tifosi, che capiscono e ritrovano l'entusiasmo. È un passo importante nella nuova storia del Napoli, che Spalletti scrive di suo pugno, nei giorni in cui a Dimaro fa il, lavaggio del cervello alla rosa che ha sui movimenti difensivi, sulla mentalità che vuole vedere in campo: allenamenti intensissimi, droni a controllare, un feeling intenso già stabilito con Kalidou Koulibaly, il cervello spallettiano in campo, l'uomo che il tecnico ora proprio non vuole perdere, arrivando a dire di volersi incatenare per trattenerlo. Per ora offertone per il difensore non ce ne sono e la preparazione azzurra prosegue, con Zielinski, la prima stella europea aggregata, già entrato in forma. Fra un mese esatto il Napoli scende in campo col Venezia, inizia il campionato e Spalletti sa che si entra nel vivo della preparazione: aspettando Insigne e le altre stelle d'Europa, il Napoli ha anche stabilito un'altra amichevole, il 4 agosto a Cracovia contro il Wisla, dopo quella del 31 contro il Bayern Monaco e quella di sabato contro la Pro Vercelli. Percorso definito, giocatori vogliosi, come Mario Rui, convinto di restare in azzurro: "Ho rinnovato - ha detto - la scorsa stagione e ho ancora un contratto lungo. Mi piacere stare al Napoli, voglio restarci. Se arrivasse un terzino sinistro accetterei la sfida, in tutte le squadre importanti ci sono giocatori importanti per ogni ruolo, non solo uno. Se dovesse arrivare qualcuno sarebbe il benvenuto, ci giocheremmo il posto e faremmo il bene del Napoli. Puntando su di me, si punterebbe su un calciatore che darà sempre il massimo, non mollerà e farà tutto per il Napoli". Il terzino portoghese sta bene con Spalletti e vuole una stagione di rivincita: "È un grandissimo allenatore che finora ha fatto grandissime cose dov'è stato. Faremo il massimo per fare ciò che chiede il mister e ogni giorno daremo qualcosa in più per migliorare. La mia promessa, come quella della squadra, è di cercare di migliorare quanto fatto l'anno scorso e raggiungere gli obiettivi del Napoli. Sono d'accordo con Spalletti, Napoli-Verona ormai è passata, fa parte della stagione scorsa. Ora abbiamo cambiato allenatore e quindi bisogna pensare al futuro, migliorando ciò che possiamo". L'obiettivo ora è blindare la difesa, poi arriveranno Insigne, Lozano e allora con Osimhen comincerà la festa dell'attacco, quella chei tifosi azzurri sognano.
















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