Super Bowl LV da record
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 4 min
LA SFIDA/TAMPA BAY-KANSAS: QUANTE “PRIME VOLTE” NEL MATCH DELL’ANNO

NEW YORK. Primo Super Bowl dell’era Covid. La 55/a edizione della finalissima del campionato di football americano stasera (6:30 Pm, CBS), quando sul campo del Raymond James Stadium di Tampa Bay, in Florida, si sfideranno i Tampa Bay Buccaneers e i Kansas City Chiefs. È la prima volta che una squadra, i Buccaneers, gioca un Super Bowl in casa. In campo gli occhi saranno puntati soprattutto sui rispettivi quarterback, Tom Brady e Patrick Mahomes, con i due atleti separati da una differenza di età di quasi vent’anni, 43 e 25. Brady potrebbe aggiungere un altro tassello al suo record di sei Super Bowl vinti oltre al primato di quarterback più anziano ad aver mai vinto una finalissima. Mahomes potrebbe invece diventare il più giovane giocatore ad essere pluripremiato come MVP del Super Bowl, oltre che il più giovane quarterback a vincere due Super Bowl. L’anno scorso Mahomes (contratto da 55 milioni di dollari) ha traghettato verso la vittoria i Chiefs, squadra che non vinceva da 50 anni. I Buccaneers possono vantare solo una partecipazione e una vittoria, nel 2002. Nonostante la pandemia il big match si svolgerà con i pubblico ma ridotto a poche migliaia di tifosi. Per il resto saranno presenti solo operatori sanitari, tutti rigorosamente vaccinati. Totale complessivo: 25 mila sugli spalti a fronte di una capienza di 65 mila spettatori. Ma per tutto il paese resta la preoccupazione che la giornata del Super Bowl possa provocare un boom di contagi in tutto il Paese, con pub e locali affollati come sempre. Non a caso il virologo Anthony Fauci, massimo esperto americano, ha lanciato un appello per evitare grandi assembramenti, anche nelle abitazioni private: “Restate a casa e godetevi l’evento solo con la vostra famiglia”, ha ripetuto più volte in tv. E il 55/o Super Bowl sarà anche un’edizione fatta di prime volte. Per la prima volta sarà letta una poesia prima del match: l’onore non poteva che spettare ad Amanda Gorman, giovanissima poetessa afroamericana divenuta una star dopo essere stata invitata a leggere i suoi versi al giuramento del presidente Joe Biden, lo scorso 20 gennaio. Ora la ventiduenne si ritroverà davanti a un pubblico di circa cento milioni di telespettatori americani, oltre il triplo di quelli della cerimonia presidenziale. Inconsueto anche uno dei momenti più attesi, lo spettacolo dell’half time tra un tempo e l’altro del match. The Weeknd terrà un solo show senza ospiti speciali. Per la prima volta, inoltre, il palco non sarà sul terreno di gioco, ma sugli spalti, per evitare contati possibili tra giocatori e lo staff dello spettacolo. Solo per la seconda volta in assoluto l’esecuzione dell’inno nazionale sarà affidata ad un duetto, Eric Church e Jazmine Sullivan.Poi le grandi assenti dagli spot, Budweiser, Coca-Cola e Pepsi, le quali hanno tutte deciso di investire gli oltre 5 milioni e mezzo di dollari del costo per 30 secondi di pubblicità in campagne di vaccinazione contro il Covid. Infine il big match inizierà sotto il segno delle proteste. Sul banco d’accusa il nome dei Chiefs, considerato offensivo per i nativi americani. Alcuni manifestanti a Tampa chiederanno sia il cambio del nome sia di abbandonare il gesto ‘chop’ che compare nel logo della squadra, che indica l’ascia dei pellerossa ‘mahawk’. LA PARTITA - Il 3 agosto spegnerà le 44 candeline, ma sono i numeri che identificano Tom Brady sono ben altri, e quasi tutti record della NFL. Il nativo di San Mateo in California sin da quando è sbarcato nella NFL ha avuto una sola missione: la vittoria. Tom Brady ha il destino segnato, innanzitutto, dal numero 199. Ebbene sì, i New England Patriots di coach Bill Belichick scelsero il quarterback prodotto dell’università di Michigan addirittura al sesto giro del Draft 2000. Per l’appunto al numero 199, quando solitamente si vanno a trovare i “tappabuchi” del roster. Nessuno si poteva aspettare che il numero 12 della squadra di Boston sarebbe poi andato a riscrivere la storia del football. La sua carriera a Boston è stata incredibile. Un team e un QB che si sono presi per mano e sono entrati di diritto nella leggenda. GLI ALLENATORI - Centotrenta anni in due. Eppure Bruce Arians, 68, e Andy Reid, 62 (quasi 63) , il Super Bowl 55, oggi, lo vivranno da capo allenatori di Tampa Bay e Kansas City, rispettivamente, sperando di alzare il Lombardi Trophy, a fine partita. Eppure per arrivare a giocarselo al Raymond James Stadium, hanno saputo piegare Matt LaFleur, 41enne coach dei Green Bay Packers, e Kevin Stefanski, 38enne coach dei Cleveland Browns, dominando il confronto tattico con i giovani avversari nelle partite più complicate del loro cammino playoff. Reid ha condotto i Chiefs a 5 successi di fila in Division, l’AFC West, e ha l’occasione di bissare il trionfo oggi: non succede dal 2005, allora ci riuscì New England, che come quarterback aveva il suo prossimo avversario, Tom Brady. Reid è al terzo Super Bowl da capoallenatore, ha perso il primo con Philadelphia e vinto quello di 12 mesi fa contro San Francisco. Arians è alla prima esperienza da timoniere (dei Bucanieri) alla partitissima.
















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