Totti, l’Italia e Mourinho
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
IL PERSONAGGIO/L’EX FUORICLASSE DEI GIALLOROSSI SUGLI AZZURRI E LA ROMA

ROMA. “L’Italia è unita, può arrivare lontano”. Il messaggio arriva da uno che di vittorie azzurre se ne intende, Francesco Totti, campione del mondo nel 2006 con l’Italia di Marcello Lippi. Nessun consiglio a Mancini (“Non sono l’allenatore, e poi sta già facendo bene”), ma l’ex giallorosso, beffato dalla Francia nella finale di Euro 2000 (golden gol di Trezeguet) tiene a far sapere quanto questa Italia gli piaccia e quanto faccia anche lui il tifo per Immobile e compagni. Ragiona e parla da tifoso, ma in qualche modo si sente ancora parte di quel mondo quando chiama gli azzurri “i compagni”. L’ex giallorosso, ieri nominato ufficialmente ambassador delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, dice la sua: “L’Italia può arrivare lontano, perché quello che sta dimostrando è un bel gioco, un bel divertimento. Tutti hanno la passione e la voglia di vincere. Se vedo analogie con la squadra del 2006? Penso che quelle si vedranno solo alla fine, vedremo se saranno le stesse”. Nessun consiglio a Mancini, ma quando gli chiedono dei ‘compagni’, Totti replica secco: “Gli dico di continuare così, ma anche tutti gli italiani lo dicono”. Parlando invece delle avversarie, l’ex n.10 azzurro precisa: “Adesso cominciano ad essere tutti pericolosi. Dagli ottavi può succedere di tutto, ci sono grandi squadre e per vincere bisogna batterle quasi tutte. Tutte sono battibili, la Francia è la candidata a vincere l’Europeo. Ma abbiamo visto ieri che contro una squadra forte come il Portogallo fa fatica anche la Francia”. Si chiude con qualche battuta sulla ‘sua’ Roma, anche se dai Friedkin al momento non sembrano esserci stati segnali d’apertura per un rientro nella società che continua a rappresentare per quanto fatto sul campo: “Non ho parlato con nessuno della Roma e non ci sarà nessun ruolo per me. Se mi aspetto una chiamata dalla società? Ho il telefono spento”. La mossa di Mourinho però anche secondo l’ex Capitano è da applausi: “Quando arriverà dirà quello che pensa - conclude l’ex capitano - Abbiamo preso l’allenatore più forte al mondo. Se mi sarebbe piaciuto essere allenato da lui? Quando ero più giovane sì”. “Grazie Francesco per le tue parole, peccato esser arrivato con 4 anni di ritardo. Allenarti sarebbe stato un piacere” ha risposto Mourinho, postando una foto su Instagram che lo ritrae con Totti e rispondendo alle parole di Totti.
















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