“Una speranza per il Paese”
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Da Gravina, a Cairo a Zenga reazioni positive alla decisione di far ripartire il campionato

ROMA. La partita più lunga è vinta: il campionato riprende e la ripartenza, fissata per il 20 giugno per serie A e B, è salutata con soddisfazione. Dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina all'allenatore del Cagliari Walter Zenga, al n.1 della Lega di B Mauro Balata il coro è pressocchè unanime: bentornato pallone. "La ripartenza del calcio rappresenta un messaggio di speranza per tutto il Paese" le parole del n.1 della Figc Gravina. "Sono felice e soddisfatto, è un successo che condivido con il Ministro per lo Sport Spadafora e con tutte le componenti federali. Il nostro è un progetto di grande responsabilità perché investe tutto il mondo professionistico di Serie A, B, C e, auspicabilmente, anche la SerieAfemminile". Ringraziamenti al ministro Spadafora arivano anche dal presidente della Lega di B, Balata. "La Serie B potrà ripartire il 20 giugno in linea con quanto avevamo deliberato e di questo ringraziamo il ministro Spadafora per il grande lavoro svolto - le parole di Balata - Abbiamo sempre apprezzato l'attività portata avanti dal Governo in queste settimane, impegnato per la ripartenza del calcio e noi abbiamo contribuito perché ciò avvenisse. Un ringraziamento va anche alla Federazione e alla volontà espressa da sempre dal presidente Gravina". Dopo qualche dubbio è pronto a so- stenere il suo Torino Urbano Cairo: "Avevo dei dubbi. Dopodiché, nel momento in cui si decide di giocare sono lì pronto a spingere la squadra per fare il meglio. Noi siamo in pista per giocare - le parole di Cairo, al telefono con l'Ansa - oggi ero a Torino, ho incontrato la squadra, il tecni- co Longo, il direttore sportivo Vagnati, e ho dato la carica, con messaggi belli positivi per ripartire bene. Ho senso di responsabilità. Non penso soltanto a quello che è mio interesse ma a un discorso più generale e alla salute dei calciatori e delle persone. Questo il motivo per cui ero dubbioso. Oggi si decide di ripartire e io sono evidentemente in campo per fare le cose al meglio. La decisione è questa e noi dobbiamo essere pronti e fare il meglio. Sono andato dalla squadra, ci andrò la settimana prossima, al Torino ci tengo da morire, sono in pista". Il presidente del Torino però è stato a lungo contrario alla ripartenza, questo è innegabile. "Ma io non sono un avversario di nulla: ho una squadra di calcio che se non gioca evidentemente non può avere ricavi ma gli rimangono molti costi, ho un giornale come la Gazzetta dello Sport che parla di sport e di calcio in particolare, ero favorevole in via ideale, poi però siccome sono anche una persona con senso di responsabilità, in relazione alla pandemia avevo dei dubbi. Per tutelare la salute dei calciatori e dei cittadini. Fortunatamente abbiamo chiuso e le cose si sono calmate, speriamo che le cose continuino così". Giorgio Chiellini saluta con entusiasmo la data della ripartenza della serie A: "Finalmente oggi abbiamo una data e la certezza che il campionato riprenderà, è un segnale ulteriore che l'Italia sta ripartendo", scrive sui suoi profili social. "Non vediamo l'ora di scendere in campo e di fare quello che più amiamo, certi di poter regalare tante emozioni ai milioni di tifosi che erano in attesa". "È importante avere un obiettivo finalmente. Certo, sarà diverso rispetto a prima ma non vuol dire che sarà meno bello". L'allenatore del Cagliari, Walter Zenga, commenta così il via libera per la ripresa della serie A il 20 giugno. "Le cose sono tutte belle quando si riparte con il giusto spirito ed è inutile lamentarsi", ha aggiunto.
















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