Verstappen-Hamilton, è già sfida
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
F1/LA RED BULL DEL BELGA-OLANDESE PRONTA A MINACCIARE IL PREDOMINIO DELLA MERCEDES IN BAHRAIN

ROMA. Il genio della Formula 1 pensa a correre a difesa dei diritti umani più che al primo semaforo verde della stagione. E se la Red Bull con un Max Verstappen già battagliero, per ora solo a parole, lancia la sfida alla Mercedes in vista del via della stagione 2021 di For- mula 1, nella prima conferenza stampa dell'anno in Bahrain il campione del mondo Lewis Hamilton non la raccoglie, concentrandosi sulle sue battaglie fuori dalla pista. "Tre desideri da chiedere a un genio? Se devo essere sincero - afferma il sette volte iridato - ho la fortuna di avere più o meno tutto ciò che ho desiderato. Chiederei per gli altri. Non vorrei essere pesante ma chiederei diritti uguali per tutti. Importante usare la piattaforma della F1. Quando i bambini ci vedranno metterci in ginocchio chiederanno ai loro genitori il perché.". I diritti umani? "Non sono io a scegliere dove andiamo a correre, ma se rifletto sulla posizione che abbiamo credo che la questione dei diritti umani sia qualcosa che va oltre la questione politica. Non so se è responsabilità della F1, ma non basta andare in certi paesi, correre e andare via". Poi Hamilton parla anche di Formula 1: "Credo che siamo nelle migliori condizioni possibili considerando che abbiamo avuto solo tre giorni di test. Abbiamo analizzato e classificato i numeri nel miglior modo. Vengo qui con ottimismo. La minaccia di quest'anno? È un'incognita, ma sarà una battaglia più serrata". Battaglia a cui parteciperà di certo la Red Bull di Verstappen forte di una sessione di test entusiasmante: "Nei test tutto è andato liscio, siamo soddisfatti. Dove è migliorata la macchina? Difficile dirlo per le gomme, il fondo, le regole. Sono fiducioso, sempre. Ma vedremo". Contento di Perez come compagno? "Il team dev'essere contento innanzitutto, ma - aggiunge il pilota olandese - lo conosco da anni e tutto sta filando liscio e le indicazioni che stiamo dando vanno nella direzione giusto. Bello vedere come lavora e spero che come team si possano fare tanti punti e mettere pressione alla Mercedes" Tra i protagonisti più attesi del Gran Premio del Bahrain c'è sicuramente Fernando Alonso. Il pilota iberico torna a gareggiare in la 1 a distanza di due anni e mezzo l'ultima gara disputate, ad Abu Dhabi nel 2018 al volante della McLaren. Lo gnolo torna 'a casa’, con la Alpine - ex Renault - con la quale conquistò i suoi due titoli iridati nel biennio 2005-2006. L'ex ferrarista compirà 40 anni a fine luglio ed anche la sua età è stato un tema della conferenza stampa. Sono sorpreso che mi venga sempre chiesto dell'età. Chi sta dominando questo sport ha 35-36 anni, non è che io ne abbia 20 di più - ha evidenziato l'asturiano - voglio mettermi alla prova ed aiutare il team in questo momento importante di passaggio da Renault ad Alpine". In pista Alonso ritroverà uno Schumacher, Mick, il figlio del suo grande rivale nei primi anni di Circus. "È una bellissima sensazione, sono entusiasta - ha detto il pilota tedesco della Haas all'esordio in Formula 1 - È stato un lungo percorso. Ci sono stati i test, ma ora voglio di più. Ho iniziato a gareggiare nei kart a due anni e mezzo. Ho amato tanti sport, ma - spiega il pilota tedesco - nulla mi ha dato le stesse sensazioni di quelle di gareggiare in macchina. È una decisione che ho preso insieme a mio padre, è passato tanto tempo e ora sono qui". Che cosa direbbe tuo padre del tuo debutto? "È un qualcosa di molto privato e non devo essere io a rispondere".
















Commenti