Vlahovic: 70 solo cash
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Mercato/ La Juventus lo vuole subito, Prade' da Firenze fissa il prezzo e non accetta scambi

FIRENZE. Vlahovic resta o va (alla Juventus)? Il conto alla rovescia è cominciato e da qui a lunedì prossimo, quando si concluderà la sessione invernale del mercato (per la gioia di Vincenzo Italiano), si annuncia una settimana di attesa febbrile: la Firenze sportiva freme per la propria squadra che rischia di salutare già adesso il giocatore più forte, capocannoniere del campionato insieme a Immobile con 17 reti. Una eventualità possibile, anche se il ds viola, Daniele Pradè, in serata fissa i paletti: “Settanta milioni? Sì, senza contropartite e senza pagamenti dilazionati”. Come per Federico Chiesa realmente trasferitosi a Torino, anche per il centravanti serbo ci sono le lusinghe della Signora con la quale l’agente Darko Ristic avrebbe da tempo avviato i contatti. Dal canto suo la Fiorentina continua a far sapere che nessuna offerta ad ora si è palesata fatta eccezione per quella dell’Arsenal disposto a inserire nella trattativa anche il cartellino di Torreira. L’entourage di Vlahovic però ha rispedito al mittente la proposta inglese come ha risposto picche a quella di rinnovo presentata a più riprese da Rocco Commisso. Di qui la frattura e i continui solleciti al giocatore e al suo agente di uscire una volta per tutte allo scoperto, anche se finora da entrambi è arrivato solo silenzio. “Le porte sono aperte a tutto e a tutti, siamo pronti a qualunque evenienza, anche in questo mercato, anche per metterci ad un tavolo e prolungare, ma abbiamo bisogno di capire cosa vogliono il giocatore e i suoi procuratori - ha detto Pradè parlando a Sportitalia -. Siamo una società che fattura 75 milioni, non possiamo perdere Dusan a parametro zero”. “Chiarezza” era stata sollecitata anche dal dg, Joe Barone, prima di Cagliari-Fiorentina, gara per la quale il numero 9 per la prima volta non è stato convocato (notizia diffusa dal club subito dopo quella di due casi di positività riscontrati sabato). I rischi legati ad un’immediata cessione però non mancano: la partenza di Vlahovic può pesare moltissimo sul prosieguo della stagione (già domenica a Cagliari la squadra ha sofferto la sua assenza), scontentare la tifoseria che vede la Juve come fumo negli occhi (anche se tra l’attaccante e gli ultrà della Fiesole c’è gelo da mesi), intaccare i rapporti con lo stesso allenatore. A meno che Italiano non venga subito ‘rifornito’ di un sostituto se non all’altezza del serbo (difficilissimo trovarlo in questo momento, tolti Haaland e pochi altri dai costi proibitivi) almeno pronto e funzionale ad una Fiorentina che corre per l’Europa. E al riguardo, dopo l’arrivo a inizio gennaio di Piatek, circolano i nomi di Toni Martinez, Taty Castellanos, Milik, Origi e Schick anche se il sogno è Scamacca. Saranno giorni caldi, intensi, frenetici. E comunque andrà a finire che per Vlahovic finirà bene: se ne andrà a guadagnare tanto di più altrove o rimarrà fino a giugno a Firenze, per aiutare la Fiorentina a tornare in Europa come regalo d’addio.
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