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“Voglio soltanto i tre punti”

SERIE A/SARRI COMPIE 61 ANNI MA AI SUOI GIOCATORI CHIEDE UN UNICO REGALO


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TORINO. Niente regali, per i suoi 61 anni Maurizio Sarri vuole "solo punti". E non soltanto perché, come dice, è "arrivato a una età in cui rimane difficile chiedere doni...". Battere la Roma all'Olimpico, nel posticipo di oggi, significa infatti "proseguire quello che di buono abbiamo fatto col Cagliari", lasciandosi così alle spalle alti e bassi che hanno caratterizzato le prestazioni bianconere in questa prima parte della stagione. L'ultima giornata del girone d'andata è dunque una prova di maturità, per la Juventus, contro un avversario che si preannuncia "difficile". "Già a inizio stagione avevo indicato Fonseca tra le sorprese del campionato: lo seguivo quando allenava lo Shakhtar, mi piaceva il suo calcio offensivo e propositivo. Sta facendo un buon calcio e credo stia dando una bella impronta alla sua squadra". Servirà una partita tatticamente molto accorta per non subire i tempi di gioco dei giallorossi, bravi nell'alzare i ritmi sfruttando la velocità e la qualità dei loro interpreti. "Loro sono bravi a strappare quando riconquistano la palla, si allungano e fanno allungare gli avversari ricreando le condizioni a loro più congeniali: nei continui capovolgimenti di fronte diventano pericolosissimi". Qualche cambio sarà fisiologico, "visti i tre impegni in una settimana", ma è difficile pensare ad uno stravolgimento dell'assetto da parte del tecnico bianco-nero. De Ligt è in crescita, "il problema al pube è quasi risolto e l'acciacco alla spalla in via di guarigione", anche se al centro della difesa, al fianco di Bonucci, ci sarà di nuovo Demiral, una certezza in questo periodo. In attacco sarà Dybala ad affiancare Ronaldo, con Ramsey trequartista, una scelta che responsabilizzerà i centro- campisti vista l'assenza di un riferimento centrale come Higuain, pronto comunque a subentrare a partita in corso. "Dybala e Cristiano sono due giocatori che partono o giocano da lontano, hanno qualità tecniche straordinarie ma sono meno presenti per vie centrali. Proprio per questo dobbiamo diventare più bravi ad attaccare per vie centrali con altri calciatori e chiunque giochi da tre-quartista può farlo. Bisogna essere bravi a sfruttare gli spazi che aprono gli attaccanti davanti: Khedira è il più bravo di tutti a farlo, ma è chiaro che anche gli altri debbano adattarsi".

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