Zaniolo sogna Azzurro
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
L’INFORTUNIO/Crociato e menisco rotti, ma il romanista vuole essere agli Europei

ROMA. Il sorriso stampato sul volto, i pollici in alto in segno di ok, il messaggio al mondo: “Non vedo l’ora di tornare”. L’intervento chirurgico è tecnicamente riuscito, e per Nicolò Zaniolo è scattato il conto alla rovescia. Al 2 giugno mancano 141 giorni, e lui li sfrutterà tutti per mettersi alle spalle il primo grave infortunio subito in carriera e strappare così la convocazione per Euro2020. Dopo essersi rotto il crociato anteriore del ginocchio destro e lesionato il menisco esterno non sarà facile bruciare le tappe, ma il centrocampista della Roma inizierà da oggi la fase riabilitativa e proverà ad accorciare i tempi di recupero per mettersi a disposizione di Roberto Mancini. Il ct almeno dieci giorni prima della partita d’apertura (Italia-Turchia programmata per il 12 giugno all’Olimpico) dovrà comunicare l’elenco definitivo dei 23 giocatori che prenderanno parte al torneo, e Zaniolo sogna ancora di far parte del gruppo azzurro. “Agli Europei ci vuole andare a tutti i costi - confessa la mamma, Francesca Costa -. Dipenderà da lui e da come assorbirà le terapie”. “Gli Europei? Lui ci tiene, ma è normale che ci siano dei tempi. Se lo consentiranno bene, altrimenti se ne farà una ragione. I tempi tecnici sono di 5-6 mesi di solito. Per cui si vedrà, bisogna andarci sempre con i piedi di piombo. Ora deve pensare a rimettersi, poi piano piano penserà magari anche agli Europei. Ma la prima cosa è stare bene”. Queste le parole del papà di Nicolò Zaniolo, Igor, all’uscita dalla clinica Villa Stuart dove il centro-campista della Roma è stato operato in seguito alla rottura del legamento crociato del ginocchio destro. “Domani comincia la riabilitazione, poi ci sarà un iter, che non conosco nel dettaglio, ma sicuramente sarà tanta fisioterapia. Ora scalpita un pò, ma bisogna tenerlo calmo” ha poi aggiunto il padre del giovane talento giallorosso. Mancini è pronto ad accoglierlo a braccia aperte: “Forza Nicolò! Ti aspetto in campo più determinato che mai”. Il messaggio del ct dell’Italia è uno dei tanti che Zaniolo ha letto mentre, assieme ai genitori, alla sorella e alla fidanzata Sara, attendeva nella camera della clinica Villa Stuart di essere operato dal professor Mariani. Via social sono arrivati i post d’incoraggiamento di numerosi colleghi, tra cui quelli di un Pallone d’Oro come Modric e quello del centravanti del Napoli, Arkadiusz Milik: “Io so come ci si sente - le parole del polacco, finito anche lui in sala operatoria per la rottura del crociato - ma so anche che con la forza e la passione si torna più forte di prima. Ci vediamo agli Europei”. Non poteva mancare poi il messaggio dell’ex capitano della Roma, Francesco Totti, che ha vissuto una situazione simile prima del Mondiale del 2006 riuscendo a recuperare in extremis: “Forza Nicolò, tornerai più forte di prima!”. Il capitano di oggi, Alessandro Florenzi, ha invece preferito sincerarsi subito delle condizioni del compagno raggiungendolo la notte scorsa nella sua residenza all’Eur. Zaniolo si è fatto male da solo quasi, col cambio di direzione che stava facendo”. Un tipo di stop che a molti ha ricordato quello capitato a Ronaldo ai tempi dell’Inter, sempre all’Olimpico. E il terreno di gioco dell’impianto romano, sotto stress per il doppio impegno ravvicinato di Roma e Lazio, è adesso nel mirino della critica visto che oltre a Zaniolo anche lo juventino Demiral per lo stesso identico infortunio.
















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