È polemica sui sorteggi Uefa
- direzione167
- 5 giu 2022
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CHAMPIONS/DOPO IL «PASTICCIO» REAL-PSG LA STAMPA SPAGNOLA SI SCAGLIA CONTRO CEFERIN

ROMA. La "Verguefa", come il Real Madrid ha definito il pasticcio di lunedì nei sorteggi degli ottavi di finale di Champions League, ha lasciato scontenti molti club, tra questi senza dubbio l'Inter che è passata dall'Ajax al Liverpool tra questi, ma l'effetto più dirompente è stato mettere uno contro l'altro il club madridista e il Paris Saint Germain. E il risvolto sportivo, con le mille suggestioni della sfida e la certezza che una delle due favorite uscirà presto dal torneo, va quasi in secondo piano rispetto allo scontro 'politico’ tra la società spagnola che non vuol ammainare la bandiera della Superlega e quella franco-qatariota, allineata con l'Uefa del presidente Aleksander Ceferin. I media spagnoli definiscono la ripetizione del sorteggio come "l'ultimo episodio della guerra tra il Real Madrid e la federazione continentale", riportando l'ira della dirigenza merengue per essersi visti sfilare il boccone Benfica per trovarsi l'osso Psg. Secondo Marca, le parole del direttore delle relazioni istituzionali del Real Madrid, Butragueno, che ha definito "sorprendente, deplorevole e molto difficile da capire" quanto accaduto, non sono "in linea con la vera rabbia che il club ha per questa decisione della Uefa" e anzi dietro le quinte diventano "scandalo", "inammissibile" e "manipolazione". L'inizio dello scontro tra l'organo di governo del calcio europeo e il club di Florentino Perez viene fatto risalire all'annuncio della nascita, datato 19 aprile scorso, della Superlega: in diretta competizione con la Champions, viene guidato proprio dal Real insieme con il Barcellona e la Juventus. Nei confronti di questi tre club l'Uefa - ricorda Marca - ha tra l'altro aperto dei procedimenti disciplinari, poi sospesi. Ceferin "si è mosso rapidamente per individuate alleati contro il Real", sottolinea il quotidiano spagnolo, trovando il partner perfetto nel Psg e nel suo presidente Al Khelaifi, passato poi alla guida European club association (Eca) dopo l'abbandono da parte di Andrea Agnelli. In cambio, insinua Marca, l'Uefa ha allentato le regole del Fair play finanziario "chiaramente a favore del Psg", che peraltro avrebbe il dente avvelenato con i madrileni per il caso Mbappé. A Parigi, poi non si sono scomposti per il cambio di avversario agli ottavi (al primo sorteggio era il Manchester United), secondo Marca altro segnale indicativo. Di certo, alla luce del sole il Real tiene un profilo basso, decidendo di non parlare più del "pasticcio" sorteggi e smentendo, sostiene Mundo Deportivo, "i richiami a teorie cospirazioniste dopo le vicende alla Superlega". Questa sarebbe anche la teoria di Carlo Ancelotti, sotto la cui guida il Real sta dominando la Liga. Spetterà a lui, e ai suoi, in fondo, provare a eliminare il Psg e con lui i vari Messi, Neymar e il grande ex Sergio Ramos.
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