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È una Roma quanto basta

SERIE A/GIALLOROSSI SENZA ACUTI, RILANCIATI DAI GOL DEI DIFENSORI CENTRALI



LE TRASFERTE PERSE, sette su nove, non sono la specialità dello Spezia e la Roma ne approfitta per ritrovare la vittoria in campionato dopo due stop consecutivi, con Bologna e Inter, e ripartire alla rincorsa all’Europa. All’Olimpico, pur senza brillare, i giallorossi chiudono il programma della 17/a giornata vincendo 2-0 con le reti di due difensori e riagganciano la Juve al sesto posto. Era indispensabile per Josè Mourinho fare bottino, anche di fiducia, prima della trasferta di sabato prossimo a Bergamo e la squadra lo accontenta. I liguri giocano con orgoglio ma la qualità non è all’altezza e restano ai confini della zona rossa, dove sembrano destinati a vivere la loro stagione. Il tecnico portoghese - molto affettuoso all’ingresso in campo il suo abbraccio a Tiago Motta, uno dei suoi giocatori nell’Inter del triplete - mette in campo un atteso 3-5-2 con formazione quasi obbligata, tra infortuni, squalifiche e scelte tecniche. In attacco giostrano Abraham e Mayoral, a centrocampo il trio Cristante- Mkhitaryan-Veretout e sulle fasce i confermati Karsdorp e Vina. Davanti al rientrante Rui Patrício, l’area è presidiata da Kumbulla, Smalling e Ibanez. Lo Spezia fa i conti con l’assenza della sua punta Nzola, ‘punito’ da Motta per aver bucato una riunione tecnica, ma Manaj fa la sua parte come Reca preferito a Bastoni in difesa. La Roma trova molto presto il vantaggio, grazie ad un corner su cui Abraham svetta e di testa allunga per Smalling, pronto al tap in sempre di testa. È solo il 6' e la gara si mette in discesa per la squadra di casa, attiva ma non scintillante. Lo Spezia infatti non soffre troppo ma neanche riesce a uscire per il pressing alto della Roma. L’Olimpico, ancora una volta quasi colmo, smette all’improvviso di tifare, ma non per colpa del gioco giallorosso quanto per il malore di un tifoso della Sud portato via in ambulanza che induce la Curva al silenzio per rispetto. Due fiammate nel finale di tempo: Reca al 36' su lancio di Strelec obbliga Rui Patricio all’intervento decisivo e nel recupero, Abraham colpisce una traversa, col tiro sul rimpallo di Vere-tout respinto da Erlic. Motta cambia qualcosa nella ripresa. Lo Spezia si fa più intraprendente e Manaj spaventa ancora Rui Patricio. È però la Roma ad andare in gol, ancora su palla inattiva, all’11'. Dal corner, di nuovo, Veretout pennella un cross per la testa di Ibanez che porta a tre il suo bottino stagionale. Un vantaggio rassicurante, che però fa un po’ calare la tensione in campo e lo Spezia trova ancora qualche varco. Va in gol Manaj, ma è in fuorigioco, così per smuovere i suoi Mourinho inserisce Afena- Gyan al posto di Mayoral e Diawara per Smalling. Il giovane attaccante eccita il pubblico con qualche sgroppata, ma poi per troppa foga prima si fa ammonire e poi espellere per un ingenuo fallo di mano. La Roma tiene invece basso il ritmo e rischia ancora in difesa, distraendosi a risultato acquisito. Atteggiamento comprensibile. A Bergamo, però, servirà decisamente qualcosa in più.

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